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Scuola e Università

Il governo riapre le discoteche, ma resta il rischio di avere sempre più Dad a scuola

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Si torna in pista, in Italia, dal prossimo 11 ottobre: il nuovo decreto governativo autorizza le discoteche a riaprire – solo in zona bianca -, con una capienza massima del 75% all’aperto e del 50% al chiuso (ma solo se nel locale vi sono impianti di aerazione idonei).

Un ritorno alla normalità ai tempi del Covid, che vede – in questo primo scorcio di autunno – un calo dei casi, grazie anche alla campagna vaccinale. L’aumento delle capienze, per gli spazi culturali, cinema, teatri e concerti, sale (sempre in zona bianca) al 100%. Restano obbligatori mascherina e green pass.

Più complicata la gestione del virus a scuola: il governo sta lavorando per trovare un protocollo condiviso che disciplini la quarantena nelle classi ed il conseguente ritorno in Dad per alcuni alunni.

“La regola generale, a oggi – come riferisce il sito www.orizzontescuola.it – prevede che se viene trovato uno studente positivo venga messa in quarantena tutta la classe. L’isolamento dura 7 giorni per i vaccinati, 10 per i non vaccinati. Come secondo passo, dopo il periodo di quarantena, viene fatto il tampone. Di fatto, le regole per decidere la quarantena sono lasciate alle singole Regioni. Sono infatti le Aziende sanitarie a decidere, col risultato che in caso di contagio si mandano diverse classi in quarantena per periodi più o meno lunghi. Gli esperti sono al lavoro per valutare eventuali provvedimenti su un diverso numero di giorni di isolamento da prevedere per le classi interessate da casi di contagio. A spingere per un taglio della quarantena sono alcune Regioni, che vorrebbero abolirla per i ragazzi vaccinati”.

In un Piemonte che resta zona bianca, nonostante gli ultimi dati del monitoraggio condotto a livello regionale siano confortanti, c’è però il rischio che la Dad torni ad accompagnare le giornate di molti studenti. I numeri delle classi in quarantena aumentano. Al momento sono 16 i focolai nelle scuole del territorio piemontese (5 in provincia di Alessandria). Numeri destinati a cambiare continuamente. Intanto in Valle d’Aosta il presidente della Regione Erik Lavevaz ha firmato l’ordinanza per adottare il protocollo sperimentale atto a stabilire misure di contenimento del contagio nelle scuole e garantire la continuità delle lezioni in presenza. Nel dettaglio, a seguito del rilevamento di un caso positivo al Covid-19 a scuola si potrà procedere, dopo il consenso dei genitori, al monitoraggio tramite test molecolari su saliva.

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