Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Scuola e Università

Piemonte: al via il progetto sperimentale D-vino negli istituti tecnici e alberghieri

Pubblicato

il

Il progetto sperimentale ‘D-vino’ per l’insegnamento del vino negli istituti tecnici e alberghieri di tutta Italia, ideato dall’associazione delle Donne del Vino, verrà avviato anche in Piemonte, oltre che in Sicilia ed Emilia-Romagna.

Il via a gennaio 2022 all‘Agenzia di formazione professionale Colline Astigiane di Agliano Terme (Asti) e alla Scuola Enologica di Alba (Cuneo).

In Piemonte il progetto, coordinato dalla sommelier e docente Roberta Lanero, è stato presentato all’Alberghiero di Agliano. “Nasce dal desiderio – ha spiegato – di mettere in contatto gli studenti delle scuole superiori con il mondo del vino attraverso le esperienze che le socie di Donne del Vino mettono a loro disposizione.”

“Far conoscere la filiera produttiva e le professioni per creare maggiori prospettive occupazionali sono gli obiettivi del progetto in un contesto scolastico dove, purtroppo, non tutti gli istituti annoverano nei loro programmi lo studio dell’enogastronomia quando i flussi turistici a questa legata sono in continua crescita”.

L’assessore regionale all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa ha partecioato alla presentazione: “Le Donne del vino dimostrano anche in questa occasione la sensibilità propria dell’associazione nel diffondere la conoscenza del patrimonio vitivinicolo attraverso un nuovo progetto che coinvolge il mondo dell’istruzione.”

Anche l’assessore regionale all’Istruzione, Lavoro, Formazione professionale e Diritto allo Studio Universitario Elena Chiorino dà la sua approvazione all’iniziativa: “Con questa iniziativa i nostri giovani potranno avere una marcia in più tra cantine, ristoranti o distretti turistici sempre alla ricerca di personale qualificato in grado di saper comunicare i vari aspetti del vino”.

Ivana Brignolo Miroglio, delegata delle Donne del Vino del Piemonte ha lanciato un appello alle associazioni di sommelier, assaggiatori, diplomati WSET, dottori in scienze gastronomiche “perché preparino i docenti necessari a insegnare a centinaia di classi in ogni regione italiana”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continua a leggere
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD
X