Alessandria: personale Covid scuola senza stipendio, presidio al Provveditorato

Il personale Covid scolastico della provincia di Alessandria è l’ultimo in Italia (insieme ad una parte di quella di Torino) a non aver ancora percepito lo stipendio dal Ministero dell’Istruzione.

Per questo motivo, nonostante sulla home del “portale pagamenti” collegato ad un altro ministero – quello dell’Economia – risulti garantita entro il prossimo 19 febbraio l’esigibilità degli arretrati dallo scorso settembre, i sindacati della scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals restano in presidio permanente in queste due province del Piemonte, regione che – seppur virtuosa – è rimasta fanalino di coda di un sistema complicato e che si è avvitato su se stesso.

Ad Alessandria, questo pomeriggio a partire dalle 15, insieme alle categorie sindacali scenderà in piazza per un flash mob anche una parte degli oltre 300 lavoratori che fanno parte del personale Covid, insegnanti e bidelli: il ritrovo è sotto la sede dell’Ufficio scolastico di via Gentilini. “Finché non vediamo il versamento dei pagamenti annunciati già lo scorso 18 dicembre e, ancora, il 25 gennaio non ci crediamo – sottolinea Serena Morando, segretaria generale Flc Cgil per la provincia di Alessandria -. Chiediamo che vengano garantiti a queste lavoratrici e lavoratori tutti gli stipendi arretrati, perché il timore è che possano arrivare a rate. Considerato che nelle altre province, dove si è verificato questo increscioso fatto, la questione è già stata risolta, ci adopereremo affinchè finisca così anche per la nostra zona”.