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Politica

Primi screzi a Novi Ligure fra opposizione e maggioranza

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NOVI LIGURE- La minoranza, che a sua volta ha convocato una conferenza stampa, punta il dito anche riguardo a tre argomenti inseriti all’ordine del giorno che riguardano la definizione della salvaguardia, degli equilibri di bilancio e la tenuta dei conti comunali

Foto di repertorio

Primi screzi in consiglio comunale a Novi Ligure, dove la minoranza non ha atteso molto a puntare il dito contro la giunta di Rocchino Muliere su alcune delicate questioni.

Prima fra tutti, la convocazione di una conferenza dei capigruppo nel salone di rappresentanza di Palazzo Pallavicini, che Fratelli d’Italia, Forza Italia Berlusconi per Novi e Lega Lavoriamo per Novi hanno giudicato una farsa.

“Noi siamo qui – scrive la minoranza – nell’atrio di palazzo civico per rivendicare i diritti dell’opposizione di poter partecipare come regolamento, alla stesura dell’ordine del giorno del consiglio comunale. Siamo qui per denunciare quella che riteniamo una grave scorrettezza a danno delle opposizioni che sono state convocate a partecipare ad una conferenza dei capigruppo di facciata, poiché la definizione dell’ordine del giorno del consiglio di comuni, sarà stata forse, pattuita con la giunta e il sindaco, ma sicuramente non con noi”.

La minoranza, che a sua volta ha convocato una conferenza stampa, punta il dito anche riguardo a tre argomenti inseriti all’ordine del giorno che riguardano la definizione della salvaguardia degli equilibri, di bilancio e la tenuta dei conti comunali. “Riteniamo l’iter seguito dal presidente Mantero, con sms privati, bozze dell’ordine del giorno inviate via mail, invio definitivo prima della conferenza dei capigruppo irrispettoso sia del regolamento comunale che del consiglio nella sua interezza. “Solo in mattinata – dicono ancora i capigruppo dell’opposizione – e con due giorni di ritardo abbiamo ricevuto il parere del collegio dei revisori, che a loro volta avevano ricevuto la documentazione solo il giorno prima e viene spontaneo chiedersi come sia possibile approvare in giunta un documento un qualcosa che non ha ancora il parere dei revisori”.

Infine la questione legata alle commissioni permanenti: “non si è mai visto che alla terza seduta di consiglio non siano ancora state istituite”, chiosano Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che chiedono di rinviare il prossimo consiglio comunale, portare al primo punto all’ordine del giorno la definizione delle commissioni permanenti e avviare l’iter di convocazione delle commissioni per poter procedere all’elezione dei presidenti.

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