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Meteo

Meteo, dopo Caronte arriva Circe che porterà un crollo delle temperature di almeno 10 gradi

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METEO- Entro il week-end previsti temporali forti in molte regioni d’Italia

Foto di repertorio

Ancora qualche giorno di caldo per la gioia dei più amanti dell’estate ma entro il week-end ci sarà un nuovo cambio di rotta. Se prima abbiamo avuto l’anticiclone Caronte, che ha portato a picchi di oltre 45 gradi, questa volta assaggeremo un primo cenno di autunno con il ciclone Circe, che invece porterà ad un calo netto delle temperature di 10/12 gradi.

“Tra giovedì 3 e venerdì 4 agosto, la perturbazione sarà accompagnata e seguita da aria decisamente più fresca su gran parte del Mediterraneo centrale entro il weekend. – ha detto Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com – Proprio questi marcati contrasti termici con l’aria calda e umida preesistente, potranno creare i presupposti per fenomeni localmente violenti accompagnati da grandine grossa, nubifragi e colpi di vento non solo al Nord ma questa volta anche al Centrosud. C’è però una buona notizia che riguarda la domenica: ad oggi dovrebbe essere in larga parte soleggiata ovunque con clima decisamente gradevole, anche se a tratti ventilato per residui venti di Maestrale e Tramontana specie al Sud.”

LE TEMPERATURE SI PORTERANNO SOTTO LA MEDIA IN EUROPA E ANCHE ITALIA, E IL RISCALDAMENTO GLOBALE? – “L’evento previsto è collegato puramente alla variabilità meteorologica, che ricordiamo agisce su scale temporali di qualche giorno e che nulla ha a che fare con il clima, che si definisce su scale decennali. Anche in epoca di riscaldamento globale infatti possono verificarsi fasi in cui le temperature risultano sotto media su determinate aree, ma per qualche giorno e questo non ne definisce la climatologia: in questa circostanza sarà il turno di Europa e parte del Mediterraneo. Ad ogni modo le fasi e le zone termicamente sotto media risultano sempre più minoritarie rispetto a quelle sopra la media a livello globale. Fa parte del gioco di scambio termico con la quale la Terra cerca di equilibrare la temperatura tra poli ed equatore: ad una ‘offensiva’ calda corrisponde sempre una risposta fredda, con scambi tanto più marcati quanto gli affondi sono in senso meridiano. Il problema attuale è che questi scambi meridiani partono da una base termica via via sempre più alta: in parole povere quando arriva il caldo è spesso sempre più caldo, mentre il freddo è sempre meno freddo, al netto di casi localizzati nel tempo e nello spazio che ci saranno sempre e che fanno parte appunto della variabilità meteorologica.”

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