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Cronaca

Terzo Valico: chiesta la condanna per 27 imputati

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Sono 27 gli imputati per i quali i pubblici ministeri Paola Calleri e Francesco Cardona Albini hanno chiesto la condanna nell’ambito del processo per le presunte tangenti per la realizzazione del Terzo Valico, il raddoppio ferroviario tra la Liguria e Milano.

Per l’accusa molte gare sarebbero state truccate “costantemente”. Nel mirino della procura era finito il sistema con cui venivano smistati gli appalti da parte del general contractor individuato dallo Stato per la realizzazione dell’opera (53 km di cui 37 sotterranei, valore superiore ai 6 miliardi). Tutto ruota intorno al Cociv, consorzio formato in origine da Salini-Impregilo, Società condotte d’acqua e Civ, il general contractor, che ha gestito un fiume di denaro pubblico. Contestata dalla Procura a Salini in particolare una telefonata con l’ex presidente Cociv Michele Longo (chiesti 5 anni): il primo chiedeva di escludere il cugino Claudio, che aveva lasciato nel 2005 l’azienda di famiglia per crearne una autonoma ed è poi morto in un incidente stradale, e il secondo lo rassicurava. Le richieste per gli altri vanno da un minimo di 9 mesi a un massimo di quattro anni e 10 mesi. Per tre società sono state chieste le condanne per responsabilità amministrativa e interdittive per un massimo di cinque anni.

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