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Territorio

Terzo Valico, i sindacati rassicurati sui lavori del cantiere Radimero ad Arquata Scrivia

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ARQUATA SCRIVIA – Il futuro del cantiere del Terzo valico di Radimero, ad Arquata Scrivia.

Una foto d’archivio dell’abbattimento del diaframma di una galleria del costruendo Terzo Valico nel luglio 2015. ANSA/LUCA ZENNARO

Ieri, le organizzazioni sindacali si sono incontrate con il Consorzio Cociv per avere chiarimenti in merito allo smontaggio delle talpe in località Radimero e avere ulteriori informazioni su come intendano andare avanti nel completamento dello scavo e se fossero riusciti a rispettare le tempistiche dichiarate dal Consorzio Cociv che vedrebbero il completamento dello scavo dell’ultimo chilometro e mezzo circa entro il 2026.

Il consorzio ha illustrato una situazione che secondo i sindacati è tranquillizzante sia dal punto di vista occupazionale che su quello riguardante il rispetto delle tempistiche di scavo delle due canne pari e dispari, spiegando che dopo lo smontaggio della seconda talpa sarebbero andati avanti con il metodo tradizionale. 

L’opera era ferma da diverse settimane a causa della conformazione geologica delle montagne, non prevista dai geologi del Cociv nonostante i molti sondaggi: le frese delle talpe meccaniche erano rimaste bloccate poiché le rocce sono troppo friabili. Le Oo.ss. dichiarano di non essere mai state sul piede di guerra con il consorzio, ma che i rapporti tra le parti sono cordiali e di rispetto reciproco.

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