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Cronaca

“Il vaccino rende liberi”, polemica per il post su Facebook: la risposta del vicesindaco di Bistagno

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AGGIORNAMENTO ORE 16.30

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del vicesindaco di Bistagno, Riccardo Blengio, in merito alle polemiche scatenate dal post condiviso sulla sua pagina Facebook con un fotomontaggio dell’insegna sul cancello del campo di concentramento di Auschwitz con scritto “Il vaccino rende liberi”, accompagnato dal commento “Sintesi di questi giorni”:

Recentemente qualcuno ha pensato bene di sollevare polemiche sul fotomontaggio che ho condiviso raffigurante il cancello del campo di concentramento di Auschwitz recante la scritta “il vaccino rende liberi”, al posto di quella originale “il lavoro rende liberi”.
L’intento era ovvio: far notare che le attuali intenzioni dei governi europei riguardo all’obbligo di Green pass (“lasciapassare”, se lo si vuole chiamare in italiano), con relativa discriminazione dei non vaccinati relegati al ruolo di cittadini di serie “B”, sono criminali.
Hanno creato un clima infame, da caccia alle streghe, in cui chi legittimamente sceglie di non vaccinarsi viene criminalizzato e denigrato. “Caccia ai non vaccinati” titolava questa mattina Repubblica, fomentando l’odio sociale verso chi, con le più disparate motivazioni, pone in essere un comportamento legittimo (i.e. non punito dalla legge).
Purtroppo da questo post (che ovviamente non ho cancellato, come erroneamente riportato. Ho semplicemente modificato la privacy di tutti i post per il motivo che mi appresto a spiegare) è partita una campagna diffamatoria nei miei confronti che ha coinvolto, oltre ai soliti relitti della politica locale, anche importanti esponenti di partiti che pur avendo ottenuto alle ultime elezioni percentuali da prefisso telefonico occupano posti di spicco nei governi dell’Era Covid, arrivando a chiedere le mie dimissioni o -in alternativa- al sindaco di revocarmi deleghe e ruolo da vice sindaco.

Ebbene, se questi stessi esponenti che hanno costruito carriere politiche sulla retorica della Resistenza e dell’antifascismo non si accorgono di ciò che sta accadendo: ossia di come si stia discriminando e criminalizzando chi dissente; se non si accorgono di quanto i diritti costituzionalmente garantiti siano e siano stati compressi spesso ingiustificatamente nell’ultimo anno e mezzo; se non si accorgono del clima di totalitarismo che si respira, in cui media, governo, amministratori locali suonano all’unisono a prescindere dallo schieramento politico di appartenenza lasciando intendere che comunque è necessario e auspicabile l’introduzione di un “lasciapassare” per godere dei propri diritti fondamentali sono quanto meno disattenti; ma se gli stessi accusano me, che sollevo la questione e che da marzo dell’anno scorso critico le misure liberticide, di essere “fascista” o “nazista” sono sicuramente in malafede.


BISTAGNO – Sta creando non poche polemiche il post del vice sindaco di Bistagno, Riccardo Blengio, che sulla sua pagina Facebook ha condiviso un fotomontaggio dell’insegna sul cancello del campo di concentramento di Auschwitz con scritto “Il vaccino rende liberi”, accompagnato dal commento “Sintesi di questi giorni”, per manifestare il proprio dissenso nei confronti della campagna vaccinale.

“Sono profondamente indignato di fronte al post pubblicato dal vice sindaco del Comune di Bistagno che per esprimere un pensiero No Vax ha utilizzato l’immagine dell’ingresso di un campo di concentramento con la scritta “Il Vaccino rende liberi”, una fotografia che rappresenta un’offesa a tutte le vittime dell’Olocausto. – dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti Inoltre, con questo post il vice sindaco di Bistagno sottopone ad un’inaccettabile paragone tutti coloro che si sono impegnati nella campagna vaccinale e per i cittadini che hanno scelto, sottoponendosi all’inoculazione anti Covid-19 di difendere la propria salute e quella degli altri. Valuti l’interessato le proprie dimissioni!”.

“Lascia allibiti leggere il post del vicesindaco di un comune, Bistagno, in cui il Sindaco si è impegnato per settimane, insieme a tanti volontari e operatori sanitari, per realizzare un centro vaccinale a disposizione anche di altri comuni. – commenta il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico FornaroQuel fotomontaggio è indegno, un offesa alla memoria dell’Olocausto che per di più alimenta un clima negativo nei confronti dei vaccini che nulla ha a che fare con la dialettica scientifica.
Postare post come questi è incompatibile con il ruolo di amministratore pubblico. Spero che il diretto interessato ne tragga le conseguenze dimettendosi e in caso contrario il Sindaco gli tolga le deleghe da vicesindaco.
Come può infatti un sindaco lodevolmente impegnato nella campagna vaccinale stare nella stessa giunta con un vice che pubblica simili oscenità storiche di stampo dichiaratamente novax?”

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