ASTI – Sono state arrestate quattro persone per furto di escavatori nell’ambito dell’Operazione Orient Express.
Avevano escogitato un sistema ben consolidato attraverso il quale alcuni
cittadini rumeni riuscivano a trafugare mezzi da cantiere emacchine agricole in diverse località del Piemonte e della
Lombardia per poi piazzarli ad un
ricettatore egiziano gravitante nell’hinterland milanese.
Le indagini della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale di
Torino, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Asti, traevano origine dal furto di 3 mezzi da cantiere(un autocarro e due escavatori) dailocali di un’azienda della provincia di
Asti, per un valore commerciale complessivo di oltre 200.000,00 €, commesso in
una notte del mese di gennaio 2019. In quella circostanza, infatti, i veicoli,
dopo essere stati lasciati in sosta in località Pontecurone (AL), probabilmente
in attesa di essere “piazzati”,
venivano sequestrati dai militari della Stazione Carabinieri di Tortona (AL). Accertamenti
tecnici consentivano
di ricostruire il percorso autostradale dei veicoli e di individuare inoltre
un’autovettura che fungeva da staffetta
durante il tragitto;
subito dopo il furto, infatti, i veicoli trafugati,
preceduti sempre dall’autovettura staffetta, si erano immessi sull’autostrada A/21
“Torino-Piacenza” dal casello di “Asti Ovest” per poi uscire al casello di “Castelnuovo
Scrivia” dell’autostrada A/7 “Milano-Serravalle-Genova”, ed essere infine
abbandonati in località Pontecurone (AL). Il veicolo staffetta, con a bordo 3
persone di origine rumena, vestite con felpe e cappucci, risultava sottoposto a
controllo la notte prima del furto sull’autostrada A/21 da una pattuglia della Sottosezione
Polizia Stradale di Alessandria Ovest. Questo controllo si è poi rivelato
fondamentale in quanto, le dichiarazioni informali rese nell’occasione dagli
occupanti ed il loro abbigliamento, consentivano di collegare i medesimi al
furto verificatosi la notte successiva.
L’attività investigativa consentiva sostanzialmente di accertare che le
3 persone anzidette la notte del controllo avevano già tentato di asportare i
tre veicoli di cui si è detto e che non essendovi riusciti erano tornati sul
posto la notte successiva portando a termine quanto iniziato. Venivano quindi
raccolti elementi di prova tali da deferire complessivamente 6 persone alle
quali venivano attribuiti il tentato furto (primo episodio) ed il furto dei tre
veicoli (secondo episodio), nonché la ricettazione di un autocarro, una
macchina operatrice e del materiale da cantiere, il tutto oggetto di un furto
perpetrato sempre nel mese di gennaio di quest’anno in provincia di Bergamo.
Per i fatti accertati il GIP del Tribunale di Asti emetteva un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere che veniva eseguita nella mattinata di
mercoledì 6 novembre, nei confronti di 4 persone, in quanto gravemente indiziate di ricettazione e
furto di veicoli.
Nel corso delle varie perquisizioni eseguite in San Donato Milanese
(MI) e Vidigulfo (PV) la P.G. in due capannoni in uso al ricettatore di origini
egiziane sequestrava ingenti quantitativi di beni di verosimile provenienza
delittuosa nonché documenti riconducibili al furto di un altro mezzo da
cantiere del valore di oltre 150.000,00 €, perpetrato anch’esso in Asti, nel giugno del 2018 ai danni di una
ditta di costruzioni edili.