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Territorio

Piemonte, il presidente Alberto Cirio firma la prima legge in Italia dedicata alla valorizzazione dei geoparchi

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PIEMONTE- Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale punta a proteggere la varietà geologica piemontese a conservazione del paesaggio e dei suoi patrimoni materiali e culturali

Oggi, nella “Giornata Internazionale della Geodiversità”, istituita all’unanimità dall’Unesco, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la legge, approvata dal Consiglio regionale all’unanimità, per la conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio geologico piemontese.
È la prima legge in Italia che valorizza a livello culturale, turistico, economico e sociale i geositi e i geoparchi.

“La profonda geodiversità del nostro territorio – spiega il presidente Cirio insieme al vicepresidente e assessore allo Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Fabio Carosso – garantisce una terra ricca che produce eccellenze agricole e gastronomiche di straordinaria varietà, oltre a essere uno straordinario patrimonio paesaggistico, turistico ed economico, prezioso anche per la ricerca scientifica oggetto di studi da parte di geologi di tutto il mondo”.

Accade ad esempio al Geoparco Unesco Sesia Val Grande, uno dei 10 Geoparchi Unesco d’Italia e unico in Piemonte che mostra lungo la linea insubrica una magnifica sezione della crosta terrestre dove gli scienziati del pianeta vengono a studiare l’evoluzione futura della Terra.

“Il Piemonte è la Regione con la più ricca geodiversità al mondo – sottolinea il prof. Marco Giardino, docente di Scienze Geologiche dell’Università degli Studi di Torino -. Un patrimonio fatto dalle Alpi con più di 50 milioni di anni, i suoi ghiacciai e le sue vette tra le più alte d’Europa, gli Appennini, la pianura di origine marina e le colline Unesco di Langhe, Roero e Monferrato. Il tutto in un raggio di cento chilometri”.

“La legge approvata dal Piemonte – spiega il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, che ne è stato il primo firmatario – è un ulteriore passo per valorizzare la nostra magnifica regione. Oggi il Piemonte compie un salto culturale che non solo crea consapevolezza di quanto straordinario e unico abbiamo ereditato, ma che può e deve creare un’occasione di crescita turistica ed economica”.

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