ACQUI TERME- Giornata soleggiata e piuttosto calda; terreno verdissimo ma gibboso, spettatori 120 circa. Ammoniti: Contrafatto, Baldizzone, Nania. Angoli: 7-6 per l’Acqui. Recupero: pt 3’, st 5’.
Ci pensa Mattia Piana a rilanciare un Acqui che sicuramente può appellarsi alle molte assenze ma di contro sciupa anche molte occasioni per chiudere in anticipo la gara con la Luese Cristo; al fischio finale, però, oltre alla gioia per il successo si aggiunge la consapevolezza che i risultati delle dirette concorrenti – Fossano a parte – aiutano non poco i termali a risalire in classifica. La prima occasione è al 22’ per la Luese, con Rossi che anticipa tutti su un cross di Spitale ma non inquadra la porta; sulla ripartenza, l’Acqui segna il gol partita: lancio lungo sulla sinistra, la palla sembra persa, ma Bollino con uno scatto prodigioso la raggiunge, precede il portiere e riesce a servire all’indietro Piana, che a porta vuota non può sbagliare. Il gol scombussola i piani della Luese e già poco dopo i padroni di casa potrebbero raddoppiare se Biglia gestisse meglio un facile pallone ancora per Piana, poi Innocenti in contropiede salta anche il portiere ma allunga troppo il pallone e perde la chance per l’ultimo tocco. Il caldo della ripresa fa calare il ritmo, la Luese controlla il pallone ma non riesce a produrre occasioni da gol mentre l’Acqui sornione aspetta il momento giusto per colpire in contropiede: Romero salva subito su Bollino lanciato da Martino, mentre Tamburelli vive una domenica decisamente più tranquilla. Al fischio finale, mani al cielo e sguardo al futuro: fra due settimane il big match di Valenza può dire molte cose.