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Economia

Genova: “Il Cibo al Centro” contro lo spreco alimentare

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Si chiama “Il Cibo al Centro” il progetto vincitore del bando della direzione Politiche sociali del Comune di Genova, nell’ambito del Piano integrato Caruggi, per rafforzare il sistema anti spreco degli alimenti nel centro storico.

cibo sostenibile

Ad aggiudicarsi il bando, con un budget di 70 mila euro, è una rete di sei associazioni, già attive nel centro storico, con capofila la Fondazione Auxilium, ente gestore della Caritas Diocesana di Genova, e come partners di progetto: l’associazione San Benedetto del Porto, Acli, Coop Emmaus, associazione Shalom Odv e associazione Banco alimentare della Liguria onlus.

L’idea del progetto nasce dall’esperienza della rete Ricibo, che negli ultimi 3 anni ha sviluppato un modello di prossimità basato sulla cooperazione, l’economia collaborativa e la condivisione di informazioni, mezzi e strumenti, riconosciuto a livello nazionale e internazionale.

“È un progetto innovativo che utilizza una catena logistica che ben si adatta al contesto del centro storico – ha spiegato l’assessore al centro storico Paola Bordilli -, utilizzando mezzi green come le bici cargo e mezzi elettrici per il trasporto delle merci. Dall’unione di tutte le forze in campo potranno essere raggiunti risultati concreti con un beneficio immediato per chi oggi vive una situazione di forte difficoltà”.

Con il progetto Cibo al centro è previsto il coinvolgimento di almeno il 30% dei punti vendita della piccola e media distribuzione, delle scuole e dei negozi contattati nell’area dei Caruggi. Il progetto, della durata di 18 mesi, prevede 6 azioni di sviluppo: coordinamento, formazione per i volontari, sviluppo di servizi diffusi in rete di recupero e ridistribuzione, sviluppo di strumenti condivisi, comunicazione per la sensibilizzazione di cittadini e aziende, attività educativa nelle scuole e valutazione degli impatti del progetto con la collaborazione del dipartimento di Economia dell’Università di Genova.

È prevista, inoltre, la creazione di una rete logistica ad hoc per il recupero e la distribuzione, che metterà in tempo reale in connessione domanda e offerta, un trasporto green con bike cargo condiviso e un social market allestito con frigo, congelatori e lavaggi per verdure dedicati alle merci fresche. Un furgone elettrico sarà messo a disposizione da Coop Emmaus per il recupero e trasporto delle eccedenze e in uno spazio dell’associazione Shalom, nella parrocchia di San Siro, sarà allestito un social market condiviso del fresco.

Il social market sarà aperto a tutte le associazioni del quartiere e gestito in condivisione.

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