Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Cronaca

Gualapack Castellazzo Bormida: proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti Ipat

Pubblicato

il

CASTELNUOVO BORMIDA – E’ stato aperto oggi, venerdì 18 agosto, lo stato di agitazione dei lavoratori di Ipat SRL che si occupano dei servizi di logistica all’interno dello stabilimento Gualapack di Castellazzo Bormida.

“Le lavoratrici e i lavoratori qualche mese fa hanno deciso di iscriversi alla nostra Organizzazione Sindacale per cercare di migliorare le loro condizioni lavorative, considerato che all’interno della stabilimento vi è una forte disparità contrattuale e salariale tra i dipendenti diretti Gualapack e i lavoratori in appalto. Ipat SRL, nonostante svolga attività di logistica nel sito, applica il CCNL delle pulizie che prevede una paga di poco più di 7 euro lordi l’ora.  La logica degli appalti e dell’esternalizzazione di alcune produzioni conduce allo sfruttamento dei lavoratori che vengono sottopagati” – spiega l’Adl Cobas di Alessandria.

E’ stato effettuato un primo incontro con Ipat SRL durante il quale sono state riportate alcune problematiche e avanzate alcune richieste che non hanno ricevuto fino ad oggi alcuna risposta. La strategia dell’azienda è fin troppo chiara e prevede un continuo rimandare ogni decisione e continuare a prendere tempo. – continua il sindacato – L’applicazione del CCNL logistica è la richiesta principale, non essendo accettabile che venga applicato il contratto delle pulizie a chi svolge mansioni di logistica. Le lavoratrici e i lavoratori chiedono anche l’introduzione di un ticket restaurant giornaliero e altre misure premianti che portino a un aumento dei salari. Inoltre le vite delle lavoratrici e dei lavoratori sono totalmente nelle mani del datore di lavoro, in quanto i turni vengono comunicati con scarsissimo anticipo e i giorni di riposo variano a seconda delle esigenze aziendali, rendendo impossibile programmarsi una vita al di fuori del posto di lavoro. Inoltre, Ipat Srl ha negato lo svolgimento dell’assemblea sindacale all’interno del posto di lavoro. Ecco perché, oggi, si è decisa l’apertura dello stato di agitazione. Con richiesta di un incontro congiunto con Ipat e il committente Gualapack”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X