PIEMONTE – La Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, nonostante i problemi organizzativi causati dall’emergenza sanitaria, ha deciso di non rinunciare al “Big Jump 2020“, il tuffo-denuncia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità delle acque, per il recupero della balneabilità nei grandi corsi d’acqua e per tutelare la salubrità dei fiumi.
Nata come campagna europea di European Rivers Network (ERN), quest’anno l’edizione europea è stata sospesa a seguito dell’emergenza sanitaria. Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, nel rispetto delle normative anti-covid, ha organizzato una versione tutta piemontese del Big Jump.
Fiume Po, lungo Po Gramsci n. 10 (CasaleMonferrato) organizzato dal “Verdeblu”.
Gli otto appuntamenti contemporanei sul territorio piemontese sono stati partecipati in maniera significativa:
Fiume Po, Circolo Canottieri Esperia in corso Moncalieri n. 2 (Torino), organizzato da “Molecola”;
Fiume Po, spiaggia del Bosco del Gerbasso (Carmagnola), organizzato da “Il Platano”;
Area naturale confluenza Po-Pellice arrivando da Pancalieri, organizzato da “Il Platano”;
“Tumpi”di San Cristoforo (Villar Pellice, Torino) organizzato da “Val Pellice”;
Torrente Chiusella, Via Gauna n. 2 (Gauna, Torino), organizzato da “Chiusella vivo”;
Lame del Sesia (Novara) organizzato da “Il pioppo”;
Zona parco Ghiaro (Alpignano, nell’ambito delle Ecoscoperte si svolgerà il 10 luglio), organizzato da “CEA Cascina Govean”;
Fiume Po, lungo Po Gramsci n. 10 (CasaleMonferrato) organizzato dal “Verdeblu”.
Fiume Po, Circolo Canottieri Esperia in corso Moncalieri n. 2 (Torino), organizzato da “Molecola”.
“Abbiamo fortemente voluto organizzare anche l’edizione 2020 – dichiara Alice De Marco, Direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – nonostante lo stop a livello europeo per tenere alta l’attenzione sullo stato di salute dei nostri corsi d’acqua. Come testimoniano i dati di Arpa Piemonte e della Regione il raggiungimento dell’obiettivo di buono stato ecologico nella totalità delle acque dei corsi d’acqua del Piemonte è ancora lontano. È necessario adottare piani per ridurre i prelievi e i carichi inquinanti, rispettando il deflusso minimo vitale delle acque e ricorrendo anche a misure come la riqualificazione e la rinaturalizzazione delle sponde: il 28% dei corsi d’acqua piemontese è in uno stato ecologico classificato come scarso o cattivo; il 18% è solo sufficiente”.
Torrente Chiusella, Via Gauna n. 2 (Gauna, Torino), organizzato da “Chiusella vivo”
Anche quest’anno il Big Jump in Piemonte rientra in Life VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, il progetto che per 3 anni coinvolge 215 volontari tra i 18 e i 30 anni in azioni di pulizia e valorizzazione delle sponde del Po e dei suoi affluenti in territorio piemontese e 35 volontari in Ungheria sul Danubio. Un’esperienza di volontariato e apprendimento per giovani under 30 promossa da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, in partnership con Arpa Piemonte e European Research Institute. E’ possibile candidarsi per diventare volontari europei VisPO sul sito www.bevispo.eu .