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Territorio

Deposito Nucleare, CdM approva autocandidature. Protesta la minoranza

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Con il Decreto Legge Energia approvato dal CdM, si consentono le autocandidature dei comuni per ospitare il deposito unico nucleare.

In effetti fino ad oggi nessuno dei luoghi designati dal piano Sogin per costruire l’impianto unico nazionale delle scorie nucleari ha dichiarato di volerlo ospitare. Per questo il governo avrebbe approvato la modifica delle norme.

Da adesso si potranno accettare le auto-candidature degli enti.  Ad esempio quella avanzata dal Sindaco di Trino. Il PD contesta la possibilità di autocandidarsi a deposito nucleare.

L’On. Federico Fornaro (PD) in una nota pubblicata oggi ha scritto: è una norma sbagliata e pericolosa: l’apertura alle autocandidature per individuare il sito dove realizzare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi è un autentico colpo di mano del Governo.

Il capogruppo al consiglio comunale di Casale Monferrato, Luca Gioanola, ha pubblicato un post dove si legge: «E’ urgente una presa di posizione  dell’amministrazione di Casale Monferrato, per manifestare contrarietà alla decisione del Governo e per ribadire quanto deliberato all’unanimità il 16 marzo 2021 in consiglio comunale, cioè un no deciso alla realizzazione del deposito in un sito prossimo al nostro territorio, che è contiguo a Trino, e ha aree patrimonio mondiale Unesco come il Sacro Monte di Crea e come i Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero-Monferrato.

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