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Alessandria, rinnovata la convenzione AES per i servizi scolastici destinati a bambini con disabilità

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ALESSANDRIA- Valerio Vanin, presidente dell’associazione IDEA Alessandria: “Ottimo lavoro quello svolto dalla commissione Politiche Sociali e Sanitarie.”

Ottimo lavoro quello svolto dalla commissione Politiche Sociali e Sanitarie. Per il 2023/2024 è stata rinnovata la convenzione AES per i servizi scolastici destinati a bambini con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento. Si tratta di una convenzione che sfrutta sia fondi comunali e fondi statali (pari a 450 mila euro scaglionati in fasi mensili 30% + 30% ogni 5 mesi più il saldo finale dietro alla certificazione CISSACA dei risultati scolastici ottenuti) per rendere accessibile il diritto allo studio da parte dei più vulnerabili, attraverso il servizio del CISSACA per il nido d’infanzia comunale, la scuola d’infanzia paritaria “Il Girotondo”, la scuola statale e paritaria. I fondi fanno riferimento a specifici progetti concordati tra enti e famiglia, e personalizzati per garantire il massimo risultato.”

Sono le parole di Valerio Vanin, presidente dell’associazione IDEA di Alessandria creata da Paolo Berta, scomparso lo scorso anno.

La convenzione AES con CISSACA si è rinnovata a seguito di risultati più che positivi. Più di cento bambini anche non necessariamente residenti nel Comune di Alessandria sono stati integrati correttamente nel contesto scolastico grazie alla possibilità di accedere a strumenti economici ma anche didattici, per garantire autonomia e formazione corretta. È stata votata all’unanimità dalla commissione e verrà portata presto in Consiglio Comunale per la discussione generale e approvazione esecutiva.

Questo specifico intervento è prezioso perché anche i bambini con disabilità o DSA hanno diritto a studiare e stare con i compagni, crescere e condividere, giocare e imparare.

Inoltre, le ricadute positive ci sono anche per i bambini che non hanno disabilità, che potendo confrontarsi con un compagno con qualche difficoltà in più, possono relazionarsi e imparare da un mondo nuovo per la propria crescita personale. Per questo non lo consideriamo un costo, ma un investimento.”

Naturalmente serve ancora molto. A partire dalla revisione dei programmi ministeriali perché gli insegnanti siano messi nelle condizioni di raggiungere il risultato migliore, che non è quello delle nozioni ma delle competenze. Anche quelle sociali e di natura civile. E serve un potenziamento del servizio disability manager, che dovrebbe essere inserito in tutte le scuole assieme agli insegnanti di sostegno che spesso mancano.”

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