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Politica

Novi Ligure: il consiglio vota il Dup, niente luminarie in via Girardengo e via Roma

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NOVI LIGURE – È stato votato durante il consiglio comunale fiume di ieri sera, lunedì 7 dicembre, il Dup 2021-2023.

Il consiglio comunale riunito in videoconferenza

Il Documento unico di programmazione è passato con i soli 8 voti della maggioranza, i 5 contrari dell’opposizione (tra le cui fila era assente Simone Tedeschi) e l’astensione dei 3 consiglieri del neonato gruppo “Solo Novi”, capitanato da Marco Bertoli.

L’ex capogruppo della Lega ha spiegato la scelta con la volontà di non mettere in difficoltà una maggioranza “che comunque non c’è più”, come ha sottolineato, nonostante la contrarietà di massima al documento presentato nel corso della seduta.

L’assessore al Bilancio Maurizio Delfino, figura sempre più centrale all’interno di un’amministrazione più che mai sotto pressione, ha inoltre specificato che il Dup potrebbe essere oggetto di modifiche “in base alle indicazioni emerse durante il dibattito”.

Integrazioni attese dall’opposizione, sia dal centro-sinistra che dal Movimento 5 Stelle. La capogruppo grillina Lucia Zippo ha auspicato soprattutto l’inserimento di precisazioni riguardo un maggiore controllo delle partecipate da parte del Comune. Una tematica peraltro introdotta nel corso dell’assise cittadina dallo stesso Delfino e condivisa dall’esponente pentastellata.

Una minoranza fortemente contraria anche al progetto del museo del cioccolato, il cui finanziamento deriverebbe dai fondi di compensazione per i lavori del Terzo Valico, con la città di Novi che riceverà 5 milioni di euro su un totale di 49 destinati agli 11 comuni alessandrini interessati dai cantieri della grande opera ferroviaria. “È un progetto di ampio respiro, con una struttura nel centro storico e un laboratorio enogastronomico gestito da aziende locali, che prevede inoltre la creazione di nuovi parcheggi e piste ciclabili anche fuori dal centro”, ha spiegato il vicesindaco Diego Accili.

Un altro punto dolente toccato dai Dem e in particolare dall’ex sindaco Rocchino Muliere riguarda gli addobbi e le luminarie natalizie, con queste ultime che, non senza sorpresa, non verranno installate nelle centralissime via Girardengo e via Roma, le due strade dei negozi per eccellenza. Un fatto mai accaduto in precedenza.

“Una scelta assurda – ha commentato Muliere -. Tra addobbi e luminarie sono stati spesi 45.000 euro e si sarebbe potuto fare tutto e meglio per la metà. Oltretutto, a Novi eravamo abituati a vedere le luci già dal 25 novembre, mentre a oggi ancora non le vediamo. Una decisione davvero incomprensibile, considerate le enormi difficoltà che stanno vivendo i nostri commercianti a causa della pandemia”.

Critiche alle quali ha poi risposto Accili. “Abbiamo portato il Natale anche in periferia, allestendo alberi alla Merella e in altri quartieri al di fuori del centro nel quale sono stati comunque posizionati gli addobbi. Le luci saranno presenti in viale Saffi e in corso Marenco”.

Anche il tema della sicurezza è stato oggetto di dibattito, con Muliere all’attacco della giunta e con il segretario cittadino del Carroccio Giacomo Perocchio che ha accolto in modo positivo le osservazioni dell’ex primo cittadino, sostenendo anch’egli che si possa e si debba fare meglio.

Sono intanto state fissate per il 29 e 30 dicembre la discussione e il conseguente voto in consiglio sul bilancio di previsione, passaggio cruciale per l’effettiva tenuta della giunta novese.

Il consiglio si riunirà nuovamente domani, mercoledì 9 dicembre, per discutere in videoconferenza di due mozioni presentate dal Partito Democratico in merito alla situazione sanitaria e alla crisi occupazionale.

L’assemblea cittadina di lunedì 7 dicembre

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