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Politica

Preioni (Lega): “Appoggiamo l’appello di Cirio sui ricongiungimenti per Natale”

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“Chi risiede in un piccolo Comune, che spesso è anche zona di montagna, dovrà potersi ricongiungere ai familiari nei giorni delle festività natalizie, laddove per farlo sarà sufficiente percorrere pochi chilometri con l’auto, senza mettere a repentaglio la salute e la sicurezza di nessuno. D’altronde l’ossatura del Piemonte è radicalmente diversa da quella delle grandi metropoli, e noi abbiamo certo il dovere di contrastare il virus, ma anche e soprattutto quello di far valere il buon senso verso gli anziani soli e i disabili senza sostegno che abitano nelle valli e non solo lì. La stragrande maggioranza dei Comuni della nostra regione è infatti composta di centri dove vivono poche centinaia di persone, qualche migliaio al massimo, perciò non possiamo far valere per tutti loro ciò che vale, ad esempio, per Roma, dove gli spostamenti tra un capo e l’altro della città comportano viaggi lunghi e trafficati, necessari per coprire distanze che sono spesso importanti”.

Alberto Preioni

È l’appello che il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, ha rivolto in queste ore al premier Giuseppe Conte per chiedergli, così come fatto dal governatore Cirio, di modificare il decreto entrato in vigore lo scorso 3 dicembre.

“La Lega Salvini – dichiara Preioni – appoggia in toto l’appello del presidente Cirio. Per quanto ci riguarda, esprimiamo un giudizio assai negativo anche nei confronti di quest’ultimo Dpcm, le cui assurde restrizioni risultano essere davvero troppo penalizzanti per il Piemonte. Molte cose non vanno nella giusta direzione, basti pensare che i ricchi potranno facilmente regalarsi un Natale felice: tenuto conto che è vietato lo spostamento fra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, a loro basterà partire il 20 dicembre e tornare il 10 gennaio, dribblando così, grazie al portafogli, ogni problema. Ma questo è solo uno dei tanti aspetti deleteri del decreto. In Val Antrona, per fare un secondo esempio, i pochi abitanti della frazione di Galliano, a metà tra i comuni di Borgomezzavalle e Montescheno, non potranno nemmeno far festa insieme. Tutti noi ci rendiamo perfettamente conto della gravità della situazione e della necessità di adottare misure rigide ed efficaci per contenere la pandemia nel nostro Paese, ma non possiamo, come ha ricordato Matteo Salvini, separare genitori da figli e nipoti da nonni, in un giorno che dovrebbe essere di festa e di speranza per tutti. Non possiamo – sottolinea Preioni – negare per decreto il diritto alla famiglia, perché un conto è vietare le folle, e un altro è dividere gli italiani, chiudendoli in casa. Su questo punto la Lega Salvini è compatta e mi auguro che anche il premier sia disposto a fare retromarcia, anteponendo l’interesse dell’Italia alle logiche partitiche. Caro Presidente Conte – conclude Preioni – a nome mio e del gruppo Lega Salvini Piemonte che rappresento ti chiedo, convinto così di dar voce alla maggioranza degli italiani e agli enti locali della mia regione, di consentire alle realtà sopra descritte il ricongiungimento familiare nei giorni 24 e 25 dicembre e 1° gennaio. Sarebbe un gesto di buon senso e un primo passo per ricompattare il Paese”.

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