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Politica

Regione Liguria e Alisa: “Fuori luogo le polemiche della Cgil sulle stabilizzazioni”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA CONGIUNTA DI REGIONE LIGURIA E ALISA

Regione Liguria e Alisa ritengono fuori luogo e fuori tempo le polemiche sollevate dalla Cgil sulla situazione dei pronto soccorso in area genovese e sulle richieste di stabilizzazione del personale, all’indomani del proficuo incontro con i rappresentanti sindacali dai quali è emerso chiaramente quello che sarà il potenziamento del capitale umano nel sistema sanitario ligure.
Con i concorsi per infermieri indetto da Alisa (700 assunzioni), per OSS sempre di Alisa (274), per OSS alla Spezia (159) entreranno infatti in organico nei prossimi mesi 1133 persone. A questi vanno aggiunte le stabilizzazioni concordate: oltre 632 persone, di cui 20 medici, ulteriore importante misura per garantire un miglioramento di tutti i servizi.
In merito alla risposta dei pronto soccorso Regione e Alisa sottolineano poi che sono stati condivisi con le aziende due documenti programmatori che prevedono una serie di misure e un sistema di monitoraggio che renderanno sempre più efficiente la gestione dell’emergenza urgenza. Sono misure collegate al piano contro il sovraffollamento in fase di attuazione e che ha già portato, tra le altre cose, all’utilizzo dei nuovi codici colore che rendono più capillare la capacità di risposta ai pazienti che si recano nei pronto soccorso.
“È indubbio che si siano verificati episodi di sovraccarico nei pronto soccorso dell’area metropolitana genovese – ha commentato Angelo Gratarola, coordinatore Diar emergenza urgenza di Alisa – Azienda Ligure Sanitari ma va anche detto che la pressione sui pronto soccorso oggi è inferiore rispetto a quanto accadeva prima del Covid. Rispetto al rafforzamento di Voltri, è noto che l’Evangelico sia al centro di un piano di potenziamento per renderlo più autonomo sul fronte della cardiologia e della neurologia. La distribuzione dei pazienti è peraltro sostanzialmente coerente con le potenzialità dei presidi genovesi: nell’ultimo mese abbiamo avuto il 38% delle ambulanze al San Martino, il 30% al Villa Scassi, il 22% al Galliera e il 10% a Voltri. Ai numeri delle ambulanze vanno poi aggiunti i soggetti auto presentati, prevalenti al Galliera e al San Martino. E’ poi chiaro – conclude Gratarola – che il problema del sovraccarico dei Pronto Soccorso è un tema nazionale, legato anche al fatto che è complicato trovare medici e quando si fanno i bandi questi vanno spesso deserti. Per questa ragione la risposta dovrebbe essere ricercata a livello ministeriale.

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