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Politica

Decreto Rilancio: reddito di emergenza alle famiglie, 55 miliardi per le imprese

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Durante una conferenza stampa, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le misure del nuovo “Decreto Rilancio”, un documento di oltre 250 articoli che avrà come focus il rilancio, appunto, delle imprese, oltre ad un concreto aiuto per le famiglie in difficoltà.

Il Decreto Rilancio prevede “55 miliardi di Euro rivolti all’intero mondo del lavoro“. Un decreto, questo, che equivale a “più di due leggi di bilancio“, come ha sottolineato il Premier Conte all’inizio della conferenza.

Per quanto riguarda i lavoratori, a questi “saranno destinati 25,6 miliardi di euro, per rifinanziare cassa integrazione e bonus autonomi. Prevediamo inoltre 600€ agli autonomi, erogati a chi ne ha già beneficiato e che, quindi, verranno ricevuti già nelle prossime ore, con un ristoro fino a 1000 € in un secondo momento.

Capitolo “imprese“: il Decreto Rilancio prevede per queste ultime “quasi 16 miliardi, oltre alla realizzazione alcune forme di ricapitalizzaione per le imprese più grandi e ad un taglio di ben 4 miliardi di tasse. Abolita inoltre la prima rata IMU per alberghi, pensioni, stabilimenti balneari, mentre saranno previsti sconti fiscali per ristoranti, teatri ed esercizi aperti al pubblico che devono adattare alla normativa anti-covid le loro strutture. Ancora, bar e ristoranti potranno occupare il suolo pubblico senza pagare la T.O.S.A.P (Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, ndr). Rinviati a settembre, poi – prosegue Conte – tutti gli adempimenti e ritenute IVA, compresi accertamenti e cartelle esattoriali. Le varie aziende potranno inoltre recuperare fino al 60% degli affitti dei locali pagati in questi mesi di emergenza e verranno attuati contributi a fondo perduto per le piccole imprese“.

Come ha poi sottolineato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, sono previsti lo “snellimento e una migliore efficienza delle procedure di cassa integrazione“.

Per le famiglie, invece, continua il Premier Conte, si è pensato ad un “reddito di emergenza di cui si potrà usufruire per due mesi, di una valore che va da 400 a 800 €, destinato alle famiglie con ISEE fino a 15 mila €. Rinnovato poi il bonus baby-sitting, sempre per un valore di 600 €, e che raddoppia per coloro che non l’hnno ancora utilizzato. Potrà inoltre essere utilizzato in alternativa per pagare centri estivi o centri per l’infanzia. Infine, sono stati rinnovati i congedi parentali, fino a 30 giorni nel settore privato“.

Giuseppe Conte sottolinea poi la “particolare attenzione verso le persone con disabilità. Grazie al Decreto Rilancio viene infatti incrementato il fondo per le non autosufficienze di 90 milioni per il 2020, di cui 20 destinati alla realizzazione di progetti di vita indipendente ed è stato istituito il fondo di sostegno di 40 milioni per le strutture semi residenzialì per persone con disabilità“.

Per quanto riguarda la sanità, invece, il Ministro Speranza ha parlato di un “rafforzamento del sistema sanitario nazionale con un investimento di 3 miliardi 250 milioni, cifra molto più alta di quella che uno Stato spende in un anno per il settore“.

Il premier Conte ha poi posto l’attenzione sulle misure del Decreto Rilancio destinate alla scuola, con “1 miliardo e 450 milioni che verrasno usati per organizzare un rientro in piena sicurezza, per la digitalizzazione e per lo svolgimento degli esami in sicurezza, oltre che per stabilizzare il corpo docente, in particolare con l’ingresso di 16 mila nuovi posti per insegnanti di ruolo. 1 miliardo 400 milioni son invece destinati al sistema della ricerca in ambito universitario, un investimento importane per il futuro e che prevede l’assunzione di 4 mila nuovi ricercatori“.

Ancora, per quanto riguarda il turismo è stato confermato il “buono vacanza fino ad un massimo 500 €, da spendere in Italia e rivolto alle famiglie con ISEE inferiore a 40 mila €“.

Si è infine parlato di cultura, con “l’indennità di 600€, anche per i mesi di aprile e maggio, per gli iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo che hanno versato almeno 7 giorni di contributo nel 2019, oltre alla creazione di un fondo cultura con dotazione di 50 milioni di € per il 2020, finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, fruizione, valorizzazione e digitalizzazione del patrimonio culturale“.

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