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Politica

Entra in vigore il nuovo Dpcm fino al 15 gennaio

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Cala la firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul Dpcm di Natale che, da oggi e fino al prossimo 15 gennaio, sarà in vigore in tutt’Italia, obbligando – causa Covid – a feste blindate e, ancora una volta, a rinunce e disagi.

Sarà, senza dubbio, un Natale diverso, segnato da mesi di paura, avversità, morte perché la sfida vera – in questo sciagurato 2020 – che sta volgendo al termine è quella di far tesoro di quanto si è vissuto ai tempi di un’emergenza sanitaria che ha stravolto le esistenze del mondo intero. E se è vero che l’ultimo bollettino ha contato ieri 993 decessi nelle ultime 24 ore, è altrettanto certo – come ha sottolineato il premier- che “la strada per sconfiggere la pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare la terza ondata che potrebbe arrivare già a gennaio e avere la stessa violenza della prima e della seconda”.

La guardia insomma non va abbassata e la linea adottata non potrà essere che dura, con tutti gli spostamenti tra Regioni, anche per raggiungere le seconde case, per ricongiungimenti vari vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio. Ulteriore postilla per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, durante i quali non si potrà uscire dal proprio Comune. Sono previste eccezioni – muniti di autocertificazione – per urgenze e prestare assistenza a persone non autosufficienti e sarà sempre consentito il rientro verso la residenza e il domicilio abituale, per permettere pure il ricongiungimento con i propri conviventi. Mai come quest’anno, poi, sarà un “Natale con i tuoi”, cui va aggiunto pure il Capodanno, considerato che il governo raccomanda fortemente di non ricevere persone non conviventi nelle proprie case durante le festività.

Non solo: i bar e i ristoranti in zona gialla saranno aperti a pranzo, anche nel giorno di Natale, con consumo al tavolo per un massimo di quattro persone. In quelle arancione e rossa dalle 5 alle 22 sarà possibile fare solo servizio da asporto e consegna a domicilio. Gli alberghi rimarranno aperti ma nella sera del 31 dicembre i loro ristoranti chiuderanno: dalle 18 in poi sarà consentito solo il servizio in camera.  C’è poi, forse per essere sicuri che nessuno punti al sveglia alle 5 per uscire a salutare il nuovo anno, uno spostamento del coprifuoco per Capodanno dalle 22 alle 7 del mattino. I negozi – se lo vorranno – potranno restare aperti fino alle 21 e questo varrà fino all’Epifania, ma niente centri commerciali aperti nei fine settimana e nei festivi e niente sci fino al 7 gennaio. E ancora, per quei pochi che si sono mossi o si muoveranno: quarantena per chi viene dall’estero e crociere sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio, così come resteranno chiusi per tutte le festività i cinema e i teatri. Dal 7 gennaio – così è stato annunciato – riprenderà la didattica in presenza nelle scuole superiori di secondo grado e potrà rientrare il 75% degli studenti -, mentre, per quanto riguarda il mondo dello sport, fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza. E la messa di Natale? Nessuna deroga: i fedeli nella notte del 24 dicembre potranno andare a messa, ma scordiamoci la funzione di mezzanotte: bisognerà tornare a casa prima del coprifuoco.


3/12 ore 21

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha presentato stasera, giovedì 3 dicembre, i contenuti del nuovo DPCM che entrerà in vigore da domani, venerdì 4 dicembre, fino al 15 gennaio 2021.

“Continuiamo con il sistema delle regioni divise in rosse, arancione e gialle, che si è rivelato un sistema efficace al fine da adottare misure differenziate nel paese, evitando così un lockdown generalizzato come in primavera”, ha affermato il premier, prima di introdurre le nuove misure, “l’Rt nazionale ora è a 0.91, prevediamo che nel giro di un paio di settimane tutte le regioni saranno gialle. Ora però sono in arrivo le feste natalizie, siamo costretti a introdurre nuove restrizioni dal 21 dicembre al 6 gennaio per scongiurare il rischio di una terza ondata”.

Di seguito l’elenco delle principali misure del DPCM, presentate da Conte in diretta da Palazzo Chigi.

Spostamenti
“Sono vietati tutti gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per raggiungere le seconde case. Il 25 dicembre, il 26 dicembre e il 1 gennaio saranno vietati anche da un Comune all’altro. Il coprifuoco sarà applicato nel paese dalle 22 alle 5, il 31 gennaio dalle 22 alle 7. Sono previste eccezioni anche per prestare assistenza a persone non autosufficienti, sarà sempre consentito il rientro verso la residenza e il domicilio abituale, per permettere pure il ricongiungimento con i propri conviventi. Raccomandiamo fortemente di non ricevere persone non conviventi nelle proprie case durante le festività”.

Rientri dall’estero e turismo
“Gli italiani che si recheranno all’estero nel periodo festivo (dal 21/12 al 6/1) dovranno sottoporsi alla quarantena obbligatoria. La misura vale anche per i turisti stranieri in Italia, gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno sospese le crociere”.

Scuola, bar e ristoranti, alberghi
“Dal 7 gennaio riprenderà la didattica in presenza nelle scuole superiori di secondo grado, potrà rientrare il 75% degli studenti. I bar e i ristoranti in zona gialla saranno aperti a pranzo, anche nel giorno di Natale, con consumo al tavolo per un massimo di quattro persone. In quelle arancione e rossa dalle 5 slle 22 bar sarà possibile fare solo servizio da asporto e consegna a domicilio. Gli alberghi rimaranno aperti ma nella sera del 31 dicembre i loro ristoranti chiuderanno, dalle 18 in poi sarà consentito solo il servizio in camera”.

Negozi e Piano Italia Cashless
“Dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi rimaranno aperti fino alle 21, nei giorni festivi e nei weekend gli esercizi nei centri commerciali rimarranno chiusi a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole. Dall’8 dicembre sarà attivato il piano cashback extra di Natale: chi paga con carte e app rimborso avrà diritto al rimborso del 10% fino a 150 euro per qualsiasi merce. Il bonus vale per la singola persona, quindi è cumulabile all’interno del nucleo famigliare, e non sarà utilizzabile per gli acquisti online. Per usufruirne si dovrà scaricare l’app Io, per l’autenticazione all’interno dell’app saranno necessarie le credenziali SPID o la carta d’identità elettronica”.

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