Disordini, nella giornata di entrata in vigore dell’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro. In Liguria, i maggiori episodi si contano al porto di Genova dove un centinaio di persone si sono ritrovate davanti ai varchi di Pra’, altrettanti in mattinata arrivano in lungomare Canepa, per protestare contro l’obbligo di presentazione del green pass: dall’alba infatti sono attivi due presidi davanti al varco di Ponte Etiopia e a Genova Pra’.
La situazione più critica è al al varco Etiopia. In Piemonte, invece, fin dal mattino, altre persone – un centinaio – tra lavoratori privi di certificazione, No Green del movimento ‘La Variante Torinese’ e I Si Cobas – si sono dati appuntamento per un presidio davanti ai cancelli della Avio Aero a Rivalta, alle porte con Torino, all’entrata del primo turno. Un altro presidio, quello promosso dal comitato “Fronte del dissenso”si è radunata in Piazza Castello, nel centro del capoluogo piemontese, per una dimostrazione di protesta contro il Green pass. Una situazione che, va detto, a macchia di leopardo, perché per esempio ad ora – nell’Alessandrino – non si registrano disordini in un venerdì invece nero per altre zone d’Italia. In questo momento una cinquantina di manifestanti hanno invece bloccato a Genova l’accesso di una rampa della Sopraelevata.
