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Economia

Riparti Piemonte stanzia altri fondi, ma gli italiani sono sempre più poveri

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TORINO – Ancora ieri, lunedì 25 maggio, la Regione Piemonte ha annunciato di aver messo in campo altri 15 milioni per il Bonus Piemonte, in modo da “ampliare al massimo la platea delle aziende beneficiarie” nell’ambito del commercio e dell’artigianato. Un bonus a fondo perduto di 1500 euro che andrà così a 10.000 imprese del commercio al dettaglio ma anche a” riparazioni, articoli di seconda mano, servizi turistici”.

Cresce, quindi, con questo provvedimento frutto di un emendamento presentato dai capigruppo della maggioranza, Alberto Preioni (Lega), Paolo Ruzzola (Fi) e Paolo Bongioanni (Fdi), il numero delle attività che potranno accedere al Riparti Piemonte“Tutti gli interventi – hanno rimarcato i capigruppo del centrodestra – sono coperti da risorse regionali. Per trovare le risorse, abbiamo proposto la riduzione del capitale sociale di Finpiemonte di 15 milioni”.

E se è vero che, in tal senso la Regione Piemonte è l’unico ente nel panorama nazionale che ha interpretato con questa forza la risposta ai problemi del Covid-19 (nelle ultime 24 sono stati 7 milioni e mezzo i bonus erogati con un fondo che, nel complesso, sale così a 131 milioni di euro che andranno a beneficio di oltre 70 mila realtà del territorio), è altrettanto lampante che la crisi generata dal virus rischia di avere tempi lunghi e dolorosi che – come registra uno studio della Link Campus di Roma – stanno portando ad un incremento dei suicidi nelle settimane di isolamento forzato, con più della metà delle vittime tra gli imprenditori.

L’altro campanello d’allarme arriva dalla Fondazione Banco Alimentare, che ha visto aumentare del 40% in tutta Italia le richieste, con picchi del 70% nelle regioni del Sud ed una distribuzione dei pacchi che rispetto alla media del milione e mezzo, ora ha visto un incremento di 800.000 in più. I nuovi poveri? Sono coloro che fino a 3 mesi fa pensavano di non avere bisogno di aiuto, ma ora sono cadute in uno stato di bisogno tale che li porta a ritrovarsi in coda al banco dei pegni.

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