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Eventi e manifestazioni

Giornate Fai di primavera: i luoghi da visitare a Novi Ligure e dintorni

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In occasione delle Giornate Fai di Primavera, giunte alla trentesima edizione, la Delegazione di Novi Ligure e il suo Gruppo FAI Giovani apriranno le porte di due dimore storiche del centro della città, Palazzo Balbi e Palazzo Negrone Pavese.

Palazzo Negrone Pavese a Novi Ligure

Grazie alla guida dei volontari Fai, affiancati dagli “Apprendisti Ciceroni” del Liceo Amaldi e dell’istituto Ciampini-Boccardo, i visitatori potranno scoprire le bellezze di queste due dimore costruite dalla nobiltà genovese e solitamente chiuse al pubblico, poiché sedi di abitazioni private.

“Questi sono due dei primi palazzi seicenteschi costruiti da nobili genovesi all’interno del tessuto urbano medioevale del centro storico della città. – spiega Elena D’Elia Ubaldeschi del Gruppo Fai Giovani – In particolare, Palazzo Negrone Pavese è la prima volta che viene aperto al pubblico, mentre per Palazzo Balbi è la seconda volta, ma ci sembrava interessante proporre questo accostamento tra questi due palazzi perché di entrambi abbiamo l’opportunità di aprire il piano nobile, restaurato recentemente. Questa, quindi, è un’occasione per i visitatori di immergersi in un’altra epoca”.

La costruzione di Palazzo Balbi risale agli anni cinquanta del Seicento, su commissione di Francesco Maria I Balbi, primo marchese di Piovera. Grazie alla recente restaurazione, i visitatori potranno immergersi nell’atmosfera ottocentesca del salone di rappresentanza e dei salotti, accompagnati da aneddoti e storie di una delle famiglie più rappresentative dell’aristocrazia genovese.

Apertura inedita, invece, per Palazzo Negrone Pavese e per le sue decorazioni di gusto settecentesco. Il palazzo porta i nomi di entrambe le famiglie proprietarie nel tempo, ed è stato proprio grazie ai Negrone che nel 1702 il re spagnolo Filippo V vi soggiornò per una notte durante un viaggio da Milano a Genova, fatto che rappresenta un momento di grande prestigio per la città.

Due aperture straordinarie anche a Grondona, piccolo borgo nella valle del torrente Spinti: la Chiesa di Santa Maria Annunziata, situata sul versante della collina e che all’interno presenta gli affreschi eseguiti da Franceschino Boxilio, e la Chiesa di Santa Maria Assunta, una chiesa di stile romanico ligure restaurata recentemente dopo il terremoto, con all’interno affreschi seicenteschi di notevole pregio. I visitatori potranno poi continuare la visita immergendosi tra le vie del borgo fino alla chiesa parrocchiale di San Rocco, situata al centro del paese e nella quale è custodita la scultura lignea dell’Addolorata, di scuola maraglianesca.

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