Sciopero questa mattina a Roma per l’Ex Ilva: presente anche il Sindaco di Novi Ligure

ROMA- Fim Fiom Uilm questa mattina a Roma per lo sciopero nazionale ex Ilva

E’ iniziata stamattina ed è ancora in corso a Roma la manifestazione indetta dai sindacati dei dipendenti dell’ex Ilva (adesso Acciaierie d’Italia) per protestare contro l’immobilismo del governo che sembra non rendersi conto delle gravi difficoltà economiche in cui versa il più grande gruppo siderurgico italiano. Il corteo si fermerà davanti a Palazzo Chigi per far sentire la voce di migliaia di operai al governo. Per i sindacati se lo Stato non interverrà subito e con grande decisione per cambiare l’assetto strategico della società non potrà che iniziare la chiusura degli stabilimenti. Alla manifestazione romana sono arrivati con una serie di pullman anche i dipendenti dell’ex-Ilva di Genova e quelli di Novi Ligure. Al loro fianco, in piazza, oltre ai sindacati CGIL, Cisl E Uil c’è anche il sindaco di Novi Rocchino Muliere.

Tutti concordi nel sottolineare che la società Acciaierie d’Italia ha bisogno immediatamente di liquidità, per comprare il gas e le materie prime, per poter continuare la produzione. Ma visto il grave stato di crisi che sta attraversando, l’ex-Ilva non riesce più ad avere finanziamenti dalle banche. La produzione è in forte calo anche a causa dei alto-forni che sono stati chiusi a Taranto.

Gli altri stabilimenti, quindi anche Genova e Novi Ligure, non ricevono più l’acciaio necessario per continuare la loro produzione. Una delle soluzioni prospettate dall’ex ministro delle Imprese, Urso, era quella di chiedere a Invitalia (la società dello Stato che detiene quasi il 40% della Holding Acciaierie d’Italia) di trovare un accordo con il privato Arcelor Mittal e prendere il controllo della società Ex Ilva.

Per i Sindacati e tutti i manifestanti lo Stato deve intervenire subito, il tempo è scaduto.