Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Cronaca

Operazione antiterrorismo da parte della Polizia di Genova, arrestato un uomo

Pubblicato

il

GENOVA- E’ in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo — con l’arresto operato nei confronti di un cittadino del Bangladesh, accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’operazione è condotta dalla DIGOS di Genova e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

Foto di repertorio

L’indagato è accusato:

1) di avere pubblicamente istigato attraverso la rete internet ed i social network Facebook ed Instagram (e quindi mediante strumenti informatici e telematici), a commettere delitti (anche di terrorismo), nonché di aver fatto apologia di alcuni atti di terrorismo;

2) di aver partecipato ad una organizzazione terroristica aderente a AL QAEDA, denominata “Tehrik-e Taliban Pakistan (TTP)”, inserita nell’elenco ONU di individui, gruppi, imprese ed entità inclusi nell’elenco delle sanzioni contro l’ISIL (Da’esh) e Al-Qaeda, il cui obiettivo dichiarato è il rovesciamento del governo eletto del Pakistan per fondare un emirato basato sulla sua interpretazione della legge islamica, attaccando direttamente l’esercito pakistano e assassinando esponenti politici. 

Sui propri accounts facebook “Guerriero/Soldato di Dio” e “Amante di Al-Qaeda” si attivava per acquistare la bandiera dell’organizzazione terroristica di appartenenza; divulgava attraverso la rete internet, i social network Facebook ed Instagram, nonché attraverso piattaforme di messaggistica istantanea quali WhatsApp e Telegram azioni violente riconducibili ai menzionati gruppi terroristici;  ha aderito al gruppo informale denominato “il Gruppo dei 20” (a sua volta promanante dal gruppo Facebook “20 mila discepoli”), composto da venti soggetti accomunati dal sentimento di affermazione assolutista, anche con metodi violenti, dell’Islam (con cui condivideva video di natura istigatoria ed apologetica), inizialmente creato per “fare Jihad contro gli Indù”; compiva attività di auto-addestramento finalizzata al compimento di atti di violenza ovvero di sabotaggio di servizi pubblici essenziali, acquisendo in autonomia istruzioni sull’uso di armi da fuoco (in particolare sul fucile mitragliatore denominato “AK – 47”) e sulle tecniche militari di combattimento.

Manifestava in rete la sua disponibilità al combattimento ed al martirio (mediante il compimento di attentati suicidi) creando e pubblicando un video nel quale si riprendeva mentre effettuava esercizi ginnici (anche di natura militare, quali l’avanzamento a braccia appeso ad una rastrelliera) con in sottofondo l’audio della canzone Soldiers of Allah in lingua arabacreava e pubblicava un video in cui si riprende mentre ripete le parole di un canto apologetico del martirio in nome dell’Islam. 

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X