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Cronaca

Novi Ligure: chiude lo sportello immigrazione e scoppia la polemica

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NOVI LIGURE – Il Comune di Novi Ligure ha deciso di rinnovare e diversificare l’organizzazione degli sportelli dedicati alle relazioni con il pubblico per offrire un servizio di assistenza alla popolazione over 65 nell’utilizzo di moderni sistemi informativi, con i quali accedere ai servizi comunali, fiscali, di assistenza e sociali in genere.

“Stiamo valutando una ridefinizione degli sportelli di informazione – spiega l’Assessore agli Affari Sociali Marisa Franco ed è intenzione dell’Amministrazione procedere a breve a una nuova organizzazione dei servizi, tenendo conto delle
sopra evidenziate esigenze degli anziani novesi. Nel frattempo l’attività informativa verrà svolta da personale comunale. Non appena saranno definite le caratteristiche dei nuovi servizi procederemo a pubblicizzarne orari e modalità di erogazione”
.

Il nuovo servizio sarà finanziato con parte dei 24 mila euro annui che fino ad oggi erano destinati allo Sportello Immigrati, servizio che il Comune aveva affidato alla cooperativa sociale Azimut, alla quale gli utenti potranno rivolgersi fino al prossimo 30 aprile telefonando al numero 0143 772240 ( successivamente le informazioni potranno essere richieste all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, sito in Piazza Dellepiane, telefono 0143/772277).

“Oggi sono venuta a sapere che dal primo maggio lo sportello immigrati non ci sarà più. – commenta l’ex vicesindaco ed ex assessore alle Politiche sociali Felicia Broda, la quale si era impegnata in prima persona nell’attivazione del servizio – Questa è una scelta politica, non è una scelta di risparmio economico, quando di risparmio economico comunque in questi casi non si dovrebbe parlare”.

“Ci abbiamo creduto tutti. – continua l’ex vicesindaco nel video postato sulla sua pagina Facebook – Tutti quelli che hanno collaborato affinché questo servizio rimanesse vivo e attivo in città sentiranno l’emozione che sento io in questo momento. Mi rivolgo a tutte le forze politiche della città, alle associazioni di volontariato, alla Prefettura, alla Questura, ai carabinieri e ai medici del distretto sanitario perché so che loro in questi anni hanno capito l’importanza di questo servizio e di avere qualcuno a cui rivolgersi quando c’è bisogno di colloquiare e di capirsi. Con un gesto possono far comprendere al Comune di Novi Ligure che su questa decisione deve tornare indietro”.

Ne siamo increduli, anche se ormai dovremmo essere abituati alla negazione dei diritti alle persone più deboli da parte della Lega, che non ha nessuna attenzione ai problemi sociali e non intende quindi offrire nessun aiuto a chi ne avesse bisogno. – commentano il Partito Democratico e la sezione Articolo 1 di Novi Ligure nell’apprendere la notizia –Il risparmio che ne può avere il comune chiudendo il servizio non potrà mai ripagare i costi sociali che ne deriveranno. Inoltre, il Comune di Novi estendeva questo servizio anche ai comuni vicini più piccoli che a causa dei bilanci più limitati non erano in grado di gestirlo in proprio. Anche loro rimarranno senza sportello immigrati. Una pessima scelta (tra le altre pessime scelte) compiuta da questa pessima amministrazione comunale”.

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