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Cronaca

Genova, il Comune recupera 9,5 mln da evasioni su imposte

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GENOVA – Il Comune di Genova ha recuperato 9,5 milioni nel corso dello scorso anno dall’evasione delle imposte su rifiuti ed immobili.

7 milioni di Euro

Come spiegato dall’Assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, nel 2019 sono stati inviati 54.982 solleciti per la Tari dell’anno in corso, ai cui incassi vanno aggiunti 760 mila euro derivanti dall’evasione erariale, recuperati grazie alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.

Il dato è emerso nel consiglio comunale tenutosi questo pomeriggio, martedì 4 febbraio, con la presentazione del bilancio di previsione 2020-2022, che ad oggi ha un volume di 825 milioni di euro.

Di questi 28 milioni rimarranno a finanziamento del trasporto pubblico locale, 11 milioni stanziati per le manutenzioni diffuse e 30 milioni per quelle in capo alla partecipata Aster, 18 milioni indirizzati ai lavori negli istituti scolastici e 216 milioni destinati a personale con la previsione di 380 assunzioni.

Prima della trattazione del documento, il presidente Piana ha letto e posto a votazione tre ordini del giorno “fuori sacco”, approvati tutti all’unanimità.

Nel primo, il consiglio comunale chiede l’impegno del sindaco e della Giunta a trasmettere al Ministero degli Esteri la richiesta che il Governo italiano rimanga attivo in tutte le sedi internazionali preposte a far luce sulla morte di Giulio Regeni e a inviare questo ordine del giorno ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Nel secondo, vista la comunicazione di chiusura della sede genovese del gruppo saudita Arkad Spa, viene richiesto l’impegno di Sindaco e Giunta a farsi parte attiva e a sollecitare il Mise affinché affronti con grande celerità la crisi nel tavolo già aperto tra le parti e ad adoperarsi localmente affinché si possa intraprendere un dialogo con l’azienda per comprendere se si possano superare eventuali problematiche sorte per la stessa e garantire la continuità operativa su Genova.

Con il terzo, Sindaco e Giunta sono stati sollecitati ad esprimere la solidarietà del consiglio comunale di Genova alla famiglia di Giorgio Lorefice e ai Vigili del Fuoco feriti nell’adempimento del loro dovere, salvaguardando la dignità dei servitori dello Stato e la memoria di chi ha perso la vita e, infine, ad attivarsi presso le relative sedi istituzionali
affinché il Presidente della Repubblica, il Ministro dell’Interno nonché il vice Ministro siano a conoscenza dei fatti.

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