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Cronaca

Genova: armato di mattarello aggredisce i poliziotti, arrestato

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GENOVA – La Polizia di Stato di Genova ha tratto in arresto un genovese di 37 anni, pluripregiudicato, per i reati di danneggiamento, resistenza e minaccia a P.U.

Giornata europea della sicurezza stradale

L’uomo, alla guida di un furgone in stato d’ebrezza e a folle velocità, si è imbattuto in una volante del Commissariato Cornigliano ed una pattuglia della Polizia Stradale. Gli operatori si sono messi subito all’inseguimento e dopo 1 km sono riusciti a fermarlo in via Zella dove il 37enne, sceso dal veicolo armato di mattarello, li ha minacciati e ingiuriati.

Grazie all’uso del capsicum sono riusciti a fermarlo e metterlo in sicurezza.

Durante la sua folle corsa per sfuggire al controllo ha effettuato repentini cambi di direzione e brusche frenate, per questo è stato sanzionato per numerose violazioni del codice della strada tra cui guida senza patente.


Questa notte, i poliziotti dell’U.P.G. hanno arrestato un camerunense di 38 anni, pluripregiudicato per rapina, denunciandolo altresì per possesso ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere e per la violazione della normativa sull’immigrazione.

A richiedere l’intervento della Polizia una giovane che, mentre stava conversando in videochiamata con il fidanzato nei pressi di piazza Di Negro, è stata sorpresa alle spalle da un uomo che l’ha colpita alla schiena, strappandole il cellulare dalle mani per poi darsi alla fuga. Spaventata la ragazza si è diretta verso casa e nel tragitto è stata aiutata da un cittadino che, vedendola sconvolta, le ha prestato il telefono per contattare il 112. Gli operatori della sala operativa, tempestivamente, hanno raccolto la descrizione dettagliata del fuggitivo e inviato due volanti dell’U.P.G. sul posto, una indirizzata nei pressi della vittima e l’altra alla ricerca del rapinatore. Grazie all’attività sinergica dei poliziotti, dopo pochi minuti, l’uomo è stato rintracciato in via B. Buozzi.

In un primo momento, essendo trascorso un così breve lasso di tempo, ha pensato che si trattasse di un controllo di routine, cercando anche di dissimulare il suo nervosismo quando gli sono state chieste spiegazioni circa la provenienza del cellulare che aveva in mano. Nello stesso frangente è giunta via radio la nota che il fidanzato della vittima era ancora in comunicazione audio con il telefono e aveva assistito in diretta all’arresto del 38enne.

Da un controllo più approfondito, l’uomo è stato trovato in possesso di una forbice della lunghezza di 20 cm per la cui detenzione è stato denunciato.

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