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Cronaca

Gdf Torino, scoperta una gigantesca truffa aggravata: sequestri per oltre 12 milioni di euro

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TORINO- Cinque persone arrestate e altre 66 segnalate alla Procura della Repubblica

Foto di repertorio

Per “mascherare” la loro vera identità usavano un “prestanome“, così da poter fruire della cessione dei crediti fiscali in materia di ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie (i cosiddetti “Ecobonus), tutti con la stessa giustificazione: “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID- 19“.

Le indagini, condotte da parte della Guardia di Finanza di Torino, sono scattate a seguito di una denuncia presentata dall’Ufficio Antifrode di Poste Italiane che aveva notato delle strane operazioni eseguite proprio dalle aziende in questione. Ad operare, oltre ai 4 principali ideatori, erano anche 62 persone, tra cui un dipendente dell’ufficio postale di Venaria Reale, che con le aziende avevano percepito flussi finanziari per lavori di ristrutturazione edilizia di fatto mai avvenuti. Nello specifico, utilizzando le credenziali di accesso ai conti correnti delle neo-società costituite, il gruppo richiedeva crediti d’imposta fittizi collegati a cantieri falsi per poi cederli a 6 società operanti nel nord Italia coinvolte in questo sistema illecito, le quali, mediante altre operazioni finanziarie che ostacolavano la ricostruzione dei flussi monetari, cedevano e monetizzavano i crediti conseguiti indebitamente.

Il meccanismo criminoso ha permesso di raccimolare alle società oltre 12,5 milioni di euro.

Per due dei responsabili è scattata la misura del carcere, per altri due gli arresti domiciliari e per uno l’obbligo di dimora.

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