Tanto spavento, ma anche tanta rabbia per don Ivo Piccinini, parroco della frazione di San Michele ad Alessandria, che questa mattina presto, mercoledì 20 maggio, è stato derubato da due persone che con un pretesto erano riuscite ad entrare in casa.
I due ladri, entrambi italiani, si sono presentati alla porta del sacerdote, asserendo di essere uno un vigile urbano e l’altro un tecnico dell’acqua. Il tutto è accaduto in pochissimo tempo. Uno dei due ha detto a don Ivo che nel suo alloggio vi era un guasto alla rete del gas, che da lì a poco avrebbe potuto compromettere anche l’erogazione dell’acqua. Il parroco, che sembrava quasi telecomandato, ha eseguito tutti i suggerimenti.
All’improvviso ha sentito uno scoppio di petardi ed è in quel momento che gli è stato spruzzato addosso molto probabilmente dello spray al peperoncino. Stordito, quando si è potuto riprendere, ha visto che in casa mancavano i soldi che custodiva all’interno di una cassaforte, alcuni oggetti in oro e il bancomat.
AMAG: “NON FATELI ENTRARE IN CASA”, IL COMUNICATO UFFICIALE
Finti tecnici AMAG si stanno presentando in questi giorni nelle abitazioni di sobborghi di Alessandria (in particolare sono stati segnalati casi a San Michele e a Valle San Bartolomeo), e sfruttando la notorietà dell’azienda chiedono di entrare in casa con la scusa di sopralluoghi, sostituzione contatori, prelievi per controllo della qualità dell’acqua.
In qualche caso sono stati compiuti furti, in altri il tentativo è per fortuna fallito.
Il Gruppo AMAG non ha naturalmente nulla a che fare con questi personaggi, e si riserva di rivalersi sui responsabili in quanto parte lesa sul fronte dell’immagine.
Il consiglio è ovviamente di non fare entrare in casa nessuno, e di avvertire sempre e comunque le forze dell’ordine, che sono già allertate e operative.
Il Gruppo AMAG ribadisce che nessun tecnico, di nessuna società del Gruppo, è autorizzato a presentarsi in case private o in aziende, sia di clienti già acquisiti che potenziali, senza prima aver preso opportuno appuntamento, e aver concordato la visita, fissando giorno e ora dell’incontro.
