Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Cronaca

Quattro denunce per contraffazione e ricettazione in ambito automobilistico

Pubblicato

il

TORINO – I carabinieri hanno denunciato quattro persone titolari di autofficine meccaniche e ditte di ricambio auto per concorso di contraffazione e ricettazione.

Carabinieri
(Immagine di repertorio)

I Carabinieri della Stazione di Cuorgnè hanno denunciato 4 persone:, C.F. e C.D. (rispettivamente padre e figlio di anni 55 e 29, residenti a Pratiglione – TO) , titolari di una ditta di ricambi auto, e due artigiani, F.L. e S.G. , di 54 e 32 anni, titolari di autofficine meccaniche in Pertusio e Cuorgnè (TO), responsabili, a vario titolo,  di concorso in contraffazione e ricettazione. In particolare, padre e figlio, titolari di una ditta ricambi auto, con sede legale a Rivara (TO), dopo aver falsificato  gli autoricambi provenienti da filiere clandestine, apponendo ssui prodotti grezzi marchi e brand di note case automobilistiche, li commercializzavano ad autofficine compiacenti del canavese come originali. Il prezzo di vendita era nettamente inferiore a quello di mercato ma i clienti non erano a conoscenza che il prodotto acquistato non era originale e di qualità scadente. 

I Carabinieri della Compagnia di Ivrea, all’esito dell’attività investigativa, nel corso di perquisizioni delegate dall’A.G. , hanno sequestrato all’interno della ditta gestita da padre e figlio: migliaia di dischi e pastiglie per i freni, ganasce, frizioni e molto altro materiale per autovetture, e i macchinari industriali e professionali utilizzati per la falsificazione dei prodotti. Nella circostanza, gli accertamenti esperiti hanno permesso c di far emergere responsabilità anche a carico di due titolari di autofficine meccaniche operanti in Pertusio e Cuorgnè, responsabili di aver acquistato e utilizzato il materiale contraffatto, fornendo alla rispettiva clientela dei prodotti di seconda scelta, a fronte del pagamento di prezzi previsti per materiali di eccellenza. Le indagini, al momento, sono tuttora in corso e non si esclude il coinvolgimento di altre persone, interessate a vario titolo, nel territorio canavesano, nella complessa e variegata attività illecita.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X