931 persone identificate, 84 operatori impiegati in 36 stazioni ferroviarie, 221 treni controllati, 129 bagagli controllati e un deposito sito nella stazione di Torino Porta Nuova, 5 sanzioni elevate per infrazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria.
Questi i risultati del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia, il network di Polizie Europee RAILPOL partecipando all’azione comune denominata “Active Shield” effettuata dalle ore 7.00 del 21 alle ore 7.00 del 22 Gennaio 2020, organizzata a livello nazionale, su disposizione del Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, per il contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario, tra questi, gli attraversamenti dei binari e l’indebita presenza in aree ferroviarie di servizio.
Gli Agenti
Polfer messi in campo hanno operato per la sicurezza dell’intera utenza in
ambito ferroviario, con azioni mirate di prevenzione e repressione di tutte le
condotte a rischio per la tutela dei viaggiatori, non solo nelle stazioni
maggiormente interessate da traffico ferroviario nazionale e internazionale con
notevole flusso di viaggiatori ma anche in quegli scali non presenziati
quotidianamente, con servizi che hanno garantito la vigilanza durante tutto il
giorno.
In particolare, nello scalo cittadino principale, gli operatori del Settore Operativo, coadiuvati da Unità Cinofile messe a disposizione dalla Questura di Torino, hanno controllato 271 persone e 36 bagagli anche con l’utilizzo dei metal detector, ed hanno effettuato un controllo mirato al deposito bagagli di stazione.
A Domodossola il personale Polfer ha
elevato 5 contestazioni amministrative per illecito attraversamento di binari.
Infine, gli Agenti Polfer della
stazione di Vercelli hanno rintracciato un ragazzo italiano che vagava con
atteggiamento spaesato nello scalo; accompagnato in ufficio risultava a suo
carico una denuncia di scomparsa, prodotta il giorno precedente dalla famiglia.
Gli operatori hanno contattato immediatamente il padre del giovane che, appresa
la buona notizia, ha finalmente potuto riabbracciare il figlio. Sempre nell’ambito
dei controlli, gli operatori di Vercelli, hanno rintracciato due cittadini, un italiano
ed un dominicano, gravati da due note di rintraccio per notifica.