Da un lato l’Unione Europea dice “no grazie” al vaccino russo Sputnik, dall’altra parte dell’oceano gli Stati Uniti sentenziano che la sperimentazione di AstraZeneca in terra americana è “sicura ed altamente efficace”.
La strada è ancora lunga e piena di ostacoli, ma l’unico spiraglio per contrastare il Covid 19 è rappresentato da una campagna vaccinale che in Italia va purtroppo ancora a rilento. Il premier Mario Draghi ha assicurato che ad aprile si arriverà ad inoculare 500.000 dosi di vaccino al giorno, ma ad oggi si è fermi a 200.000.
E mentre in Piemonte, dove la somministrazione di AstraZeneca ha registrato numerose disdette negli ultimi giorni, è tornato a crescere l’incremento dei ricoverati per Covid, è appena partita – promossa dalla Regione e all’insegna di #ilPiemontetivaccina – una campagna di sensibilizzazione per fugare dubbi e perplessità, con il coinvolgimento di volti noti nelle vesti di testimonial – personaggi dello spettacolo e della cultura, scienziati, rettori di università, artisti, giornalisti, chef, sportivi.
“Veniamo da mesi di grande dolore, paura e sofferenza, ma tutto questo può finire perché c’è il vaccino – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore Matteo Marnati e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Possiamo davvero ripartire, ma potremo farlo insieme quando saremo tutti vaccinati”.
In provincia di Alessandria, l’Asl Al comunica che sono 66.180 le vaccinazioni effettuate dai team vaccinali dall’inizio della campagna – lo scorso 30 dicembre -. E ancora: sono stati vaccinati 20.104 anziani ultraottantenni dei 34.997 che al 20 marzo avevano espresso la loro adesione. Insieme a quelle degli anziani sono proseguite, fino alla sospensione del vaccino AstraZeneca di lunedì scorso, le vaccinazioni del personale scolastico. Da domani le vaccinazioni riprenderanno a pieno regime in tutti i centri vaccinali Asl Al. Il 26 e il 27 marzo è prevista presso la ex Caserma Valfrè la vaccinazione dei membri della protezione civile.
