Incontri nei quartieri, scalo merci, Terzo Valico e tangenziale Ovest, ecco il programma di Muliere

NOVI LIGURE- La seduta è poi proseguita con una lunga discussione sugli indirizzi per la nomina dei rappresentanti dei comuni presso enti, aziende e istituzioni, con tutta una serie di emendamenti approvati e respinti dalla maggioranza

Incontri periodici nei quartieri per ascoltare umori e problemi dei cittadini, rilancio dello scalo merci Novi San Bovo, la realizzazione della tangenziale ovest, lo studio idrogeologico connesso al passaggio del terzo valico, attenzione al mondo del lavoro, della sanità pubblica, riqualificazione urbanistica delle aree dismesse.

E’ questo in estrema sintesi il programma di mandato che il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere intende sviluppare nei suoi cinque anni da primo cittadino.

E’ stato proprio lui, nel corso del primo consiglio comunale operativo, dopo quello di giuramento della giunta, a spiegare punto per punto la sua relazione. Tra le proposte illustrate, anche la realizzazione, nell’ex caserma militare De Giorgi di Via Verdi, di una cittadina della salute, in grado di ospitare un ospedale e una casa di comunità e poi il trasferimento nell’area dell’aeroporto Mossi, della caserma dei vigili del fuoco e della sede della Croce Rossa, da decenni in pianta stabile in piazza XX Settembre.

Ma di lavoro da fare per riqualificare la città ce né davvero molto e questo lo sa bene il sindaco Muliere che si trova per la seconda volta ad indossare la fascia tricolore, dopo l’esperienza di Giampaolo Cabella, costretto alle dimissioni per lasciare spazio al commissario prefettizio Paolo Ponta.

Nel corso del consiglio si è infatti parlato anche di turismo, di cultura e del commercio, che non possono prescindere da un nuovo piano parcheggi, ristrutturazione dei portici vecchi, riqualificazione del parco Castello e dell’area Z3 e del centro storico in generale.

La seduta è poi proseguita con una lunga discussione sugli indirizzi per la nomina dei rappresentanti dei comuni presso enti, aziende e istituzioni, con tutta una serie di emendamenti approvati e respinti dalla maggioranza