Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Territorio

Dalla Regione Piemonte oltre un milione di euro a sostegno del termalismo

Pubblicato

il

TORINO- Bonus per le aziende e voucher per i turisti. Il Presidente e l’Assessore al Turismo sottolineano con Federterme l’importanza di aiutare un settore prezioso per la salute e il benessere delle persone, ma anche per l’economia del territorio

Foto Regione Piemonte

Come già fatto per sostenere nella ripartenza post pandemia e nel contesto della congiuntura internazionale molte realtà strategiche del tessuto sociale ed economico piemontese, la Regione scende nuovamente in campo a supporto di un altro comparto prezioso per la salute e il benessere delle persone e l’indotto turistico del territorio.
Lo comunicano il Presidente della Regione Piemonte e l’Assessore al Turismo che, nei giorni scorsi, hanno incontrato i vertici di Federterme.

Nelle prossime settimane, raccogliendo l’appello della Federazione che rappresenta anche in Piemonte le principali aziende termali, verrà lanciata una misura del valore di un milione di euro, che avrà una doppia modulazione: 800 mila euro saranno destinati a un contributo una tantum a fondo perduto (nel rispetto del de minimis) a favore delle realtà concessionarie delle fonti termali, per il supporto delle attività ordinarie, la promozione delle riaperture stagionali e il ripristino dei flussi turistici e altri 200 mila euro, sull’esperienza di successo maturata con i Voucher Vacanza Piemonte sperimentati nel periodo Covid, saranno destinati a voucher utilizzabili dai turisti per la fruizione dei servizi offerti negli stabilimenti termali.

Tra i criteri per accedere al bando sarà necessario garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1000 metri).

«Il settore termale rappresenta anche per il Piemonte una delle eccellenze turistiche e come tale produce notevoli vantaggi economici ed occupazionali – sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria -. Con la misura che sarà varata dalla Regione Piemonte si potrà avviare una fase di sviluppo che gioverebbe ad un comparto che è fondamentale per il Piemonte».

La misura è stata inclusa in un emendamento alla Legge di bilancio, che il Consiglio regionale si appresta a licenziare entro il mese di aprile, ed è rivolta a tutte le 17 concessioni presenti ad oggi in Piemonte: sei in provincia di Alessandria (quattro ad Acqui Terme, una a Voltaggio e una a Vignale Monferrato), tre in provincia di Asti (ad Agliano Terme, Castelnuovo Don Bosco e Nizza Monferrato), tre in provincia di Cuneo (a Vinadio, Valdieri e Lurisia), una in provincia di Torino a Borgofranco di Ivrea e quattro nel VCO (a Bognanco, Premia, Crodo e Vanzone San Carlo). Il Sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti per la decisione che è stata presa dalla Regione Piemonte, insieme a Federterme, che esprime un segnale assolutamente positivo per il nostro territorio. Infatti, questo finanziamento consentirà alle Terme di tornare al programma originario. Questo è frutto di un lavoro grazie al dialogo tra le parti che non è mai mancato e per questo ringrazio ancora la Regione e i coordinatori di Federterme” ha concluso Rapetti.

La Regione Piemonte inoltre ha già previsto altri 150 mila euro a sostegno della ricerca di nuove fonti termali, a ulteriore valorizzazione di un comparto che storicamente rappresenta una delle tradizioni d’eccellenza del territorio.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X