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Cultura

Hitchcock torna a Genova in una mostra a Palazzo Ducale.

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GENOVA – 70 scatti per il maestro del brivido. Fotografie scattate sul set e contenuti speciali provenienti dagli archivi della Universal Pictures conducono il pubblico nel backstage dei principali film di Alfred Hitchcock. La mostra resterà a Palazzo Ducale fino a marzo del 2020.

Uno dei registi più famosi della storia del Cinema, il maestro del brivido, Alfred Hitchcock, iniziò la sua carriera a Genova. Qui diede il suo primo ciak ufficiale nel 1925, aveva 26 anni, il film era ‘The Pleasure garden’. (II labirinto delle passioni). In quel film Hitchcock inquadrò le strade di Genova e la stazione marittima. In seguito riprese la spiaggia di Alassio.

Oggi, in qualche modo Hitchcock è ritornato a Genova, come soggetto di una mostra fotografica allestita a Palazzo Ducale intitolata “Alfred Hitchcock nei film della Universal Picture”. 70 scatti che raccontano alcuni set e
anche storie del backstage nei film più celebri come: Psyco (film del 1960 celebre per la scena della doccia), La finestra sul cortile ( solo nei primi due anni di programmazione dal 1954 al 1956 incassò 10 milioni di dollari), Uccelli, La donna che visse due volte, Topaz (1969) e molti altri.

Osservando le 70 foto si potranno scoprire particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri di questi film ed anche i primi effetti speciali, infine parte vita privata del regista inglese.
Una curiosità sull’inizio della carriera di Alfred Hitchcock in Liguria è che non era contento di venire in Italia a girare il primo film della sua carriera, perchè non conosceva l’italiano e temeva di incontrare troppe difficoltà, ma la produzione lo convinse. Fu un’esperienza avventurosa che ricordò tutta la vita perchè alla frontiera gli sequestrarono la pellicola e a Genova gli rubarono il portafoglio.

Il curatore della mostra è il famoso critico cinematografico Gianni Canova ha dichiarato: “La contemporaneità di Hitchcock sta nel fatto che è stato un inventore di forme che ha saputo tradurre in luci, colori, movimenti di macchina e inquadrature i sentimenti umani, dal sospetto, all’invidia e alla gelosia. Le tecniche della suspence che inchiodano a una poltrona lo spettatore le ha inventate lui. L’abilità di Hitchcock, maestro del brivido, è di non impressionare in modo violento, nella scena sotto la doccia in Psycho, il coltello non tocca il corpo della vittima”.


Il critico genovese Renato Venturelli aggiunge: “Nel primo film di
Hitchcock si vede una delle ultime immagini della vecchia stazione
Marittima”
.

La mostra offre anche una chiave di lettura particolare: in alcune date è prevista una “visita con delitto”. “Il direttore di Palazzo Ducale sarà ucciso – spiega la direttrice, Serena Bertoluccie gli spettatori potranno collaborare con degli attori alla soluzione del delitto”.


Per info: http://www.palazzoducale.genova.it/alfred-hitchcock-nei-film-
della-universal-pictures/

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