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Eventi e manifestazioni

Torino, nuova vita alle installazioni ‘Piccoli spiriti blu’ di Rebecca Horn e ‘Luce fontana ruota’ di Gilberto Zorio

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TORINO – E’ in corso per il venticinquesimo anno le Luci d’Artista di Torino, un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei e in collaborazione con la Fondazione per la Cultura.

In queste settimane, anche durante l’accensione, sono continuati importanti lavori di restauro e rinnovamento delle parti meccaniche e illuminanti delle installazioni luminose di Rebecca Horn situata sul Monte dei Cappuccini e di Gilberto Zorio al laghetto di Italia ’61 a cura della Fondazione Torino Musei.

Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn torna finalmente all’integrità originale e l’opera è ora visibile con tutti i 72 cerchi di neon blu di dimensioni diverse accesi, come non la si vedeva dai primi anni della sua installazione, che risale al 1999.

Il restauro è stato possibile grazie al contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino che ha partecipato alla messa a punto dell’installazione, oltre ad aversostenuto la realizzazione della nuova opera di Renato Leotta io, sono nato qui.’ sultetto dell’OspedaleOstetrico Ginecologico Sant’Anna.

Piccoli spiriti blu fu installata inizialmente attorno alla chiesa Gran Madre, poi dall’anno 2000 spostata sul Monte dei Cappuccini. Da vent’anni dunque i cerchi circondano la chiesa, estendendosi fino a un’ala dell’ex convento. L’opera contribuisce a modificare la percezione dello spazio e a creare un’atmosfera di sospensione dai toni irreali, facendo sembrare l’edificio più leggero, quasi galleggiasse nell’alone di luce blu con accenti rosa che lo circonda, ed è visibile da molti punti della città.

Un importante intervento strutturale ne garantisce oggi la stabilità ed è stato ripristinato l’iniziale impatto scenografico. L’intervento ha previsto la sostituzione dei 3 proiettori di facciata e le relative lampade, il rifacimento delle strutture come da progetto originale e la sostituzione di tutti i tubi luminosi a led. Sono stati rifatti a nuovo il 40% dei 72 cerchi sospesi.

A partire dall’8 dicembre sarà visibile sul laghetto di Italia ‘61, riportata allo stato originale, anche Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio. In queste settimane si è svolto un importante intervento di smontaggio e restauro meccanico e artistico di tutte le sue parti. L’artista ha seguito personalmente molte delle fasi di questo delicato intervento.

L’opera di Zorio è una stella a cinque punte di oltre undici metri di diametro che, sorretta da un braccio verticale, ruota come un mulino sfiorando il pelo dell’acqua e generando così piccole cascate continue. Ricoperta di fosforo, al buio assume una colorazione verde.

Per poter restaurare l’opera e renderla nuovamente funzionante (l’ultima volta era stata ripristinata a nuovo nel 2017) è stato svuotato il laghetto dal Verde Pubblico della Città. L’opera è stata quindi smontata, le 5 punte sono state ripulite e riportate allo stato originale e sono stati applicati a nuovo i vari strati di pittura al fosforo e materiale plastico. Sono stati sostituiti i pannelli in plexiglass specchiante e i secchi contenenti il fosforo. Anche il nucleo meccanico è stato riparato e riportato alle origini. 

Gilberto Zorio ha supervisionato tutti i passaggi, dallo smontaggio al restauro fino al rimontaggio dell’installazione, intervenendo personalmente con azioni pittoriche. Sono infine state sostituite tutte le lampade di wood con un upgrade di tecnologia a led, oltre a una rinnovata temporizzazione dell’illuminazione, con un risparmio energetico di oltre il 50%.

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