Grande successo per “Oltre il muro…parliamo di Hikikomori”

ALESSANDRIA – Si è regolarmente svolto, dinanzi ad un nutrito numero di partecipanti, nell’aula magna dell’istituto superiore Galilei di Alessandria il convegno “Oltre il muro…parliamo di Hikikomori” organizzato dal For.Al in collaborazione con Abilitando, Cissaca, Forte Chance e Hikikomori Italia, col patrocinio di Miur, Regione Piemonte e Comune di Alessandria, nell’aula magna dell’istituto Galilei.

Un appuntamento di livello che ha approfondito il tema del fenomeno Hikikomori, destinato a crescere anche nel nostro paese (solo in Piemonte si contano 360 casi) soprattutto tra gli adolescenti, indicativamente dai 14 e fino ai 30 anni di età, e ha consentito a diversi esperti di confrontarsi e di fare rete in vista di sviluppi futuri.

I vari esperti intervenuti in qualità di relatori hanno analizzato il fenomeno negli ambiti sociale, giuridico-legale e psicologico oltre ai temi del ritiro sociale, delle difficoltà della famiglia, del rapporto con i ritmi di apprendimento in ambito scolastico, del ruolo dei servizi di Neuropsichiatria Infantile e della presa in carico dell’adolescente con ritiro sociale e di tutti gli altri aspetti che ruotano attorno al complesso fenomeno Hikikomori.

Il convegno è stato moderato dalla direttrice del For.Al di Alessandria e Casale, Patrizia Melanti, alla presenza, tra gli altri della presidente For.Al Enrica Bosio, del Direttore Generale Veronica Porro, della dott.ssa Genovese referente MIUR e dell’assessore Straneo del Comune di Alessandria; hanno relazionato Laura Calosso (giornalista), Elena Carolei (Hikikomori Italia), Maurizio Cremonte (direttore Neuropsichiatria Infantile – ospedale ‘C. Arrigo’ di Alessandria), Simona Dimasi (psicologa Hikikomori Italia), Stefania Guasasco (direttore area sociale Cissaca), Renza Marinone (psicologa clinica), Francesco Reposo (avvocato) e Lorenzo Sieve (referente orientamento Forte Chance).

“Con questo convegno, momento di confronto ed informazione – afferma Patrizia Melanti – abbiamo voluto ‘accendere la luce’ su questo fenomeno che sempre più si insinua a scuola e nelle nostre abitazioni e con l’aiuto di eccellenti relatori abbiamo voluto iniziare un percorso di formazione e individuazione del fenomeno Hikikomori proprio in un’ottica di divulgazione e di consapevolezza sociale”.