ALESSANDRIA – Un giovane diciannovenne serbo è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni.
Il servizio andato in onda nel nostro TG
Vittima la giovane moglie di 18 anni, madre di 3 bimbi piccoli. Il più grande ha 3 anni. Il 17 gennaio l’ha picchiata violentemente, trascinata fuori di casa per i capelli, l’ha quindi buttata giù dalle scale e continuato a tirarle calci e pugni.
Poi il suo aguzzino l’ha sequestrata per due ore, portata in macchina in riva al fiume Tanaro, dove ha continuato a picchiarla con calci e pugni per “educarla”.
Per fortuna della donna ad interrompere la violenza del marito è arrivata la polizia, che ha fatto scattare le manette ai polsi del serbo, tratto in arresto con l’accusa di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni aggravate.
I fatti emersi durante la conferenza stampa tenuta dal questore di Alessandria Michele Morelli e dal capo della squadra mobile Marco Poggi e alla quale ha preso parte il dirigente della sezione volanti Valentina Ferrareis, sono sconcertanti.
La donna oltre ad essere colpita con calci e pugni veniva ferita con una penna biro infilzatale dall’uomo nelle gambe. La coppia, proveniente dal Montenegro, arrivata in Italia aveva trovato casa nella frazione alessandrina di San Michele dove i vicini, testimoni di quella inaudita violenza subita dalla giovane sposa, hanno avvertito la polizia.
