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Cronaca

Gli imprenditori di Cibus non raccolgono l’appello dei lavoratori della Centrale del Latte

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Delusione per i lavoratori e le lavoratrici della Centrale del Latte che speravano di avere qualche risposta positiva andando alla fiera dell’agroalimentare di Parma.

“Partiamo da Parma con tanta delusione e ancora più sconsolati. All’interno del padiglione che ospitava le aziende lattiero casearie c’erano diversi brand che pur sapendo la situazione della Centrale del Latte, non avevano conosciuto prima di adesso questo marchio. – spiega il segretario Flai Cgil Lello Benedetto, sottolineando come tante azienda, alla loro richiesta, abbiano risposto “no grazie”.

“Le motivazioni sono adducibili al basso fatturato sebbene siamo in presenza di un fatturato che si aggira intorno ai 25 milioni di euro all’anno con 15 milioni di litri di latte fresco imbottigliati ma anche perché il mercato del latte negli ultimi 10 anni, ha avuto una evoluzione verso altri tipi di prodotto proteici, per intolleranti e suoi derivati.” – aggiunge.

Le lavoratrici ed i lavoratori, insieme ai rappresentati dalla Flai Cgil, sono intenzionati ad incontrare lunedì mattina il consiglio di amministrazione “affinché venga detto se è confermato che si porteranno i libri in tribunale oppure ci sono le possibilità di continuare a produrre e mettere sugli scaffali il prodotto”. Intanto, domenica mattina verrà organizzando un presidio alla manifestazione StrAlessandria sia con le bandiere che con i furgoni con il logo della Centrale.

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