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Cronaca

Messa del vescovo Guido Marini all’ex Ilva di Novi Ligure, presente anche l’ad Lucia Morselli

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NOVI LIGURE – Si è conclusa la messa tenutasi questa mattina, lunedì 9 maggio, dal vescovo Guido Marini allo stabilimento dell’ex Ilva di Novi Ligure. Presenti autorità civili e militari, operai, dirigenti e anche l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli.

“Sono molto contento di essere qui oggi in questo importante luogo di lavoro. Ringrazio tutti voi presenti che, a diverso titolo, operate con generosità, sacrificio e competenza”. Queste le parole con cui Guido Marini, vescovo di Tortona, ha aperto lunedì mattina la messa celebrata nei locali della mensa dello stabilimento ex Ilva di Novi Ligure. Un appuntamento che, oltre alle autorità civili e militari del territorio, ha visto anche la presenza di Lucia Morselli, amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, la quale ha introdotto la funzione leggendo un testo tratto dagli Atti degli Apostoli. “Finalmente si è fatta vedere anche qui”, dice qualcuno tra le tute blu. Un evento al quale ha preso parte una settantina tra dirigenti e operai, in un momento critico per tutto il gruppo a partire dalla sede di Taranto. Difficoltà che inevitabilmente si riverberano a cascata sugli altri impianti nazionali, tra cui quello locale che può contare su oltre 600 lavoratori. Per loro, come per i colleghi degli altri stabilimenti, è in atto una cassa integrazione straordinaria di 12 mesi definita unilateralmente dall’azienda dopo il mancato accordo con i sindacati. In un momento delicato, la diocesi ha voluto portare vicinanza in una delle più importanti realtà produttive della provincia in occasione della messa originariamente prevista per Pasqua, poi rinviata dopo la positività al Covid del vescovo registrata a fine marzo. “Celebriamo questa messa nel tempo della Pasqua per ricordare che Dio è decisivo, prezioso e importante per davvero – spiega nel corso della predica -. Tutto il resto passa, ma Dio no. Anche i beni passano, ma lui rimane. Siamo a maggio, il mese mariano. L’intercessione della Vergine Maria raggiunga voi le vostre famiglie e accompagni il vostro impegno quotidiano generoso nel vostro luogo di lavoro”. Come sottolineato da don Costantino Marostegan, parroco di Pozzolo Formigaro e anche lui presente, “questa celebrazione viene fatta da decenni ed è una tradizione che non deve essere persa. È importante incontrare Gesù e la sua parola nel luogo dove le persone passano almeno 8 ore della loro giornata con grande fatica. La nostra preghiera vuole affidare al Signore quello che voi fate qui quotidianamente. Un appuntamento al quale il vescovo (in carica dal novembre 2021, n.d.r.) ha risposto con entusiasmo”. Questa mattina, Marini proseguirà i suoi incontri nelle fabbriche novesi con una funzione in programma alla Novi Elah-Dufour. Tra gli operai presenti, la preoccupazione è evidente. “Non è un posto per giovani – affermano alcuni dipendenti di lungo corso -. Molti di loro vanno via. Una volta, entrare qui era un obiettivo per molti. C’è grande paura sul fronte sicurezza. Ci sono macchinari vecchi, dove a volte è difficile applicare determinate misure. Nei casi dove però è possibile, viene del tutto tralasciata fino a quando non capita qualcosa di grave”. L’ultimo episodio risale a inizio aprile, quando un lavoratore del reparto zincatura ha subito un serio infortunio a una mano. “Di premi non ne vediamo più, ci stanno togliendo tutto – sottolinea con forza un operaio più giovane -. Sono in tanti della mia età ad andare via. Sono sempre stato fiducioso sul futuro, ma da un anno a questa parte ho perso in parte le speranze perché non si vedono miglioramenti”.

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