Torturava fidanzatina: proposta condanna a 9 anni e 3 mesi

ALESSANDRIA – A 19 anni è in carcere e rischia di restarvi a lungo per maltrattamenti, torture, sequestro di persona, lesioni e violenza sessuale.

È Nizar Nasraoui, nato a residente in Alessandria da una famiglia di origini extracomunitarie.

Comparso in tribunale ad Alessandria, si è detto pentito, ha sostenuto di stare malissimo, capisce di aver fatto del male alla ragazza 17enne, sua vittima e ai genitori di lei.

Il pm ha proposto la sua condanna a nove anni e tre mesi di reclusione e a giorni ci sarà la sentenza. Con la minore aveva un rapporto sentimentale, un amore malato e violento. Temeva che lei la tradisse, era ossessionato da questo pensiero, tant’è che lei aveva deciso di troncare la relazione. Disse alla polizia che il fidanzato la teneva sotto rigido controllo, guidava il suo modo di vestire, la insultava e minacciava, dicendole che l’avrebbe sfigurata con l’acido. I pugni e gli schiaffi erano più frequenti delle carezze. A Capodanno, quando già il rapporto era stato troncato, la trascinò in un alloggio abbandonato, pestandola e sottoponendola a pratiche umilianti e dolorose per farle confessare un tradimento che esisteva solo nella sua testa.

La inondò di acqua gelida mentre lei piangendo, continuava a negare e a implorare un minimo di pietà. La ragazza tornò libera il 2 gennaio, finì al pronto soccorso e lui in carcere.

A suo dire i fatti non sono andati proprio così, in quanto lui non è il mostro descritto