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Cronaca

La Difesa ha un nuovo Capo di Stato Maggiore: è il novese Giuseppe Cavo Dragone

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È il novese Giuseppe Cavo Dragone il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa. La nomina è arrivata ieri, martedì 19 ottobre.

L’INTERVISTA DI LUCA LOVELLI

Lei lascia la Marina. In occasione di un suo recente intervento al Museo dei Campionissimi ha parlato della poca cultura del mare presente in Italia. È davvero così?

C’è una carenza nostra di base. Anche nelle scuole, ripensando al mio percorso da liceale, non se ne parla. Consideriamo che le frontiere marittime sono 7 volte quelle terrestri. Per esempio, non si sa che l’80% delle merci che viaggia da e per l’Italia lo fa via mare. Va aggiunto inoltre che il 95% del traffico digitale che noi giornalmente utilizziamo viaggia sott’acqua grazie a cavi sottomarini protetti. A livello nutrizionale, la nostra nazione dipenderà quasi interamente dal mare nei prossimi vent’anni.

Si aspettava questa nomina?

C’è stato un recente cambio di norma che ha ampliato il ventaglio della scelta e che mi ha consentito di essere tra i papabili. Questo è accaduto circa un mese fa e da lì in poi si sono create le condizioni favorevoli affinché ciò avvenisse, nonostante la concorrenza. A breve è in programma una cerimonia formale al Quirinale per il passaggio di consegne. Assumo questo incarico per 3 anni non rinnovabili.

Cosa si aspetta dal nuovo incarico?

Mi aspetto di attingere a piene mani al mio spirito negoziale. Si tratta di mettere d’accordo tutte e quattro le forze armate, con numeri che vanno tra le 170 mila e le 190 mila persone con un processo di riduzione abbastanza importante in corso. Ci sono interessi di ogni singola forza che devono essere in parte edulcorati per cercare di soddisfare le esigenze di tutti. Gli impegni in programma sono molti e coinvolgono tanto personale che sta lontano da casa.

Quali ruoli avrà l’Italia nel contesto geopolitico attuale?

L’Italia ha un ruolo fondamentale nel Mediterraneo, inteso in senso allargato ed esteso fino all’Oceano Indiano e al Golfo di Guinea. I fenomeni che interessano quelle zone si riverberano anche qui da noi. Il nostro paese deve essere assertivo per colmare dei vuoti che vengono lasciati da altri. Occorre inoltre vigilare sulla fascia subsahariana, da dove partono le migrazioni. Va creato benessere lì affinché la gente non parta. Questo deve essere un impegno di tutta la comunità internazionale.

IL CURRICULUM

Qui di seguito la storia, il curriculum e le onoreficenze conseguite da Cavo Dragone, riportate dal sito ufficiale del Ministero della Difesa:

Dopo il conseguimento della maturità classica presso l’Istituto Andrea Doria di Novi Ligure, è entrato in Accademia Navale nell’ottobre del 1976 per seguire il Corso Normale per Ufficiali di Stato Maggiore. Nel giugno 1980 terminava il periodo accademico e, dopo un breve periodo a bordo della Fregata ORSA, veniva inviato presso le scuole di volo della U.S. Navy in Florida e nel Texas dove dopo circa un anno conseguiva il brevetto di pilota di velivoli ad ala fissa (multimotori a elica) e, dopo ulteriori sei mesi, quello di pilota di elicotteri.

Rientrato in Italia nel settembre 1981, veniva imbarcato come pilota di elicottero sul Cacciatorpediniere ARDITO in occasione dell’impiego delle Unità della MMI nelle acque del Libano. Al termine di questa attività, Cavo Dragone è rimasto a bordo di fregate della classe Maestrale come pilota di elicottero ricoprendo l’incarico di Capo del Servizio Volo fino all’agosto del 1987, quando ha assunto il Comando, nel grado di Tenente di Vascello, del Cacciamine Milazzo con cui, dal settembre ’87 al marzo ’88, ha partecipato alla prima missione in Golfo Persico.

Al termine del periodo di Comando è stato trasferito alla Stazione Elicotteri di Luni (SP) per la transizione sull’elicottero SH 3D. Dopo breve tempo, all’approvazione della legge che permetteva alla Marina Militare di acquisire propri velivoli da combattimento da imbarcare sulla Portaeromobili Giuseppe Garibaldi, Cavo Dragone è stato inviato nuovamente negli Stati Uniti per conseguire il brevetto su caccia convenzionali imbarcati, effettuare la transizione sul velivolo a decollo ed atterraggio verticale AV8-B (Harrier), conseguire la qualifica di “pronto al combattimento” presso gli squadroni operativi del U.S. Marine Corps, comandare il primo nucleo di Piloti e Tecnici italiani in addestramento in U.S.A. per la neo-nata componente aviogetti della Marina Militare. Nell’ambito di questo periodo, egli ha conseguito l’abilitazione all’appontaggio con velivoli jet da portaerei nel gennaio 1990 in Florida ed il brevetto di pilota di aviogetto in Mississippi nell’agosto 1990.

Dopo la consegna dei primi due velivoli HARRIER per la Marina avvenuta nel maggio 1991 in Carolina del Nord (U.S.A.), Cavo Dragone, con il proprio team, ha preparato il rientro in Italia della componente che è stata prelevata da Nave Garibaldi nelle acque statunitensi nel settembre dello stesso anno. È stato il primo Comandante del Gruppo Aerei Imbarcati (settembre 1991 – settembre 1993). Per un ulteriore anno è stato nuovamente inviato in Arizona per effettuare un addestramento specifico su un modello di Harrier per il combattimento notturno e sulla versione del velivolo con il radar da combattimento. Al rientro dagli Stati Uniti è stato destinato presso il Comando in Capo della Squadra Navale, dove ha ricoperto l’incarico di Addetto alle operazioni e all’addestramento della componente aerea imbarcata.

Dopo circa un anno ha frequentato la Scuola di Guerra (Istituto di Guerra Marittima) a Livorno e l’Istituto di Stato Maggiore Interforze a Roma. Nel settembre 1996, con il grado di Capitano di Fregata, gli è stato assegnato il Comando della Fregata EURO, con sede a Taranto. Dopo un anno, Cavo Dragone è tornato a comandare il Gruppo Aerei Imbarcati a Grottaglie (TA). Ha al suo attivo oltre 2.500 ore di volo tra elicotteri ed aviogetti da combattimento.

Dal 27 settembre 2002 al 16 ottobre 2004 è stato il Comandante della Portaerei Giuseppe Garibaldi.

Nel periodo compreso tra il 13 dicembre 2004 ed il 24 giugno 2005 ha frequentato la 56^ sessione dell’Istituto Alti Studi della Difesa. Ha conseguito la laurea in Scienze della Difesa e Sicurezza nel dicembre 2002 presso l’Università di Pisa e la laurea in Scienze Politiche nell’ottobre 2005 presso l’Università di Trieste.

Dal 27 ottobre 2005 al 5 settembre 2008 ha ricoperto l’incarico di Comandante delle Forze Aeree della Marina Militare e di Capo del 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore Marina.

Dall’11 settembre 2008 al 12 ottobre 2011 è stato il Comandante del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare.

Dal 13 ottobre 2011 al 17 ottobre 2014 ha ricoperto l’incarico di Comandante dell’Accademia Navale.

Dal 3 novembre 2014 al 26 giugno 2016 ha ricoperto l’incarico di Comandante del Comando interforze per le operazioni delle Forze Speciali.

Dal 1° luglio 2016 ha assunto l’incarico di Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze.

Dal settembre del 2002, con una sola breve interruzione di sei mesi per la frequentazione della 56^ sessione I.A.S.D., è al Comando di Enti operativi e di vertice della Marina Militare ed Interforze, vantando così un periodo continuativo di oltre tre lustri.

Anche se con un po’ di “ruggine”, si pregia del titolo di cintura nera di 1° Dan di Karate stile Shotokan.

È sposato con la Signora Rosa Fossati, ha tre figli: Michele, Umberto e Ginevra Francesca.

L’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone è insignito delle seguenti onorificenze, decorazioni, distinzioni onorifiche e nastrini di merito:

– Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
– Medaglia Mauriziana al Merito dei 10 lustri di carriera militare;
– Medaglia Militare al Merito di lungo comando (20 anni);
– Medaglia d’Onore di lunga navigazione marittima (10 anni);
– Medaglia Militare Aeronautica di lunga navigazione aerea (20 anni);
– Croce d’Oro per anzianità di servizio (40 anni);
– Croce Commemorativa per la partecipazione alle operazioni di concorso al mantenimento della sicurezza internazionale nell’ambito delle operazioni militari in Afghanistan;
– Medaglia commemorativa per il personale della Marina Militare impegnato nel Golfo Persico 1988;
– Medaglia Commemorativa nazionale per le operazioni di antipirateria;
– Croce commemorativa delle missioni di pace:
– Servizio Militare di Pace Forza Multinazionale Libano;
– Missione Militare di Pace in Kosovo;
– Medaglia NATO Bosnia-Erzegovina;
– “The Common Security and Defence Policy Service Medal” – EUNAVFORMED Sophia;
– Nastrino di Merito per il servizio prestato presso lo Stato Maggiore Difesa;
– Nastrino di Merito per il servizio prestato presso lo Stato Maggiore Marina con oltre 10 anni di servizio;
– Distintivo sportivo tedesco (Deutscher Olympischer SportBund).

Distintivi di merito, ricordo, abilitazioni:
– Pilota militare;
– Brevetto Pilota U.S. Navy;
– Istituto Alti Studi per la Difesa;
– Istituto Superiore Stato Maggiore Interforze;
– Paracadutista militare;
– Distintivo dorato per personale pilota e specialista dei Reparti aerei M.M.;
– Distintivo tradizionale per il personale di COMSUBIN;
– Abilitazione lavori subacquei e lavori in carena;
– Brevetto operatore servizio di sicurezza abilitato lavori in carena (OSSALC).

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