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Cronaca

Gdf Asti, operazione “Free Time”: scoperta una frode per 3,5 milioni di euro

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ASTI- Denunciati 493 percettori del reddito di cittadinanza

Foto di repertorio

Sono in tutto 500 le persone individuate e denunciate dalla Guardia di Finanza di Asti che percepivano il reddito di cittadinanza illecitamente, un danno al bilancio pubblico che ammonta ad oltre 3,5 milioni di euro.

Secondo le indagini, i responsabili, donne e uomini perlopiù di nazionalità nigeriana e marocchina, avevano dichiarato falsamente nelle domande di reddito di soggiornare stabilmente in Italia da più di 10 anni o che erano risultati sprovvisti del previsto requisito del permesso di soggiorno di lunga durata. I controlli dei documenti da parte dei militari hanno però rivelato che nel 2022 erano stati eseguiti 1 milione 600 mila importi indebitamente percepiti da parte di 250 richiedenti il sostegno economico, a cui si sommano la restante metà scoperta proprio durante questi ultimi mesi.

Con i 500, è stato denunciato anche il titolare del CAF torinese, responsabile dell’attività che dovrà rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dell’INPS e dell’indebito ottenimenti del Reddito di cittadinanza, dal momento che ne è risultato beneficiario senza averne i requisiti.

Significativa, inoltre, la posizione di quattro dei percettori incriminati, risultati essere titolari di partita Iva ma “evasori totali”, perché non hanno presentato, per due o più annualità, le previste dichiarazioni annuali dei redditi omettendo di dichiarare 500.000 euro di corrispettivi per lo svolgimento di attività nel settore dell’edilizia.

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