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Cronaca

Ex Ilva, presentato il piano industriale per il rilancio. Fiom Cgil: “Non ci siamo ancora”

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ROMA – Fissato un nuovo incontro per il 7 maggio prossimo, tra Governo e sindacati, dopo il tavolo tenutosi ieri per discutere del piano industriale e finanziario per il rilancio dell’ex Ilva.

Nell’incontro di maggio, si entrerà nel merito della condizione dei lavoratori all’interno degli stabilimenti, mentre al momento i sindacati non sembrano essere soddisfatti delle iniziative presentate ieri dai commissari straordinari per ottenere dall’Unione Europea il prestito ponte dei 320 milioni di euro.

“Quello di oggi è stato un primo confronto non esaustivo sulla situazione industriale e occupazionale di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria visto che si è ridotto il numero dei lavoratori attivi e si continua con un uso massiccio di ammortizzatori sociali per i lavoratori i diretti e dell’indotto.” – hanno commentato Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil.

Abbiamo esposto al Governo e ai commissari straordinari la condizione dei lavoratori all’interno degli impianti. – continuano – Non siamo più disponibili a discutere di piani di lungo periodo, per noi vale l’accordo del 2018 e per realizzarlo servono le risorse adeguate”.

Nel corso dell’incontro, il Governo ha annunciato ulteriori 150 milioni di euro che si aggiungono ai 150 milioni già riconosciuti e che servono a transitare l’azienda fino al riconoscimento del prestito ponte di 320 milioni di euro, per un totale complessivo di 620 milioni di euro.

“Sta passando troppo tempo e le risorse non bastano. Le nozze con i fichi secchi non si fanno. – aggiungono Per la ripartenza è necessario che si facciano le manutenzioni ordinarie e straordinarie, come da noi sollecitato e confermato dai commissari straordinari, per garantire il rilancio della produzione di acciaio, l’ambiente e l’occupazione”.

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