Ex Ilva, lunedì sciopero generale. I sindacati preoccupati sul futuro

NOVI LIGURE- Le Segreterie Provinciali di FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL, congiuntamente alla R.S.U. dello stabilimento Acciaierie d’Italia (ex Ilva) di Novi Ligure, hanno dichiarato 4 ore di sciopero per  ogni  turno per  la  giornata di lunedì 21  novembre.

La situazione è drammatica già da molto tempo, la notizia poi, che riporta il fermo per 145 aziende dell’indotto non può che far crescere ancora la preoccupazione per i circa 2000 dipendenti coinvolti in tutti gli stabilimenti. I sindacati chiedono una svolta decisiva  in merito. 

Ricordiamo che lo stabilimento ex Ilva di Novi Ligure occupa circa 620 lavoratori e di questi, la metà è stata messa da mesi in cassa integrazione. La produzione, come si può ben capire, va a rilento e anche gli investimenti che erano stati promessi, sono fermi.

Lo stabilimento Acciaierie d’Italia è legato alle sorti dello stabilimento di Taranto che attualmente lavora con 2 altiforni e quasi tutti gli impianti di finitura fermi.