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Cronaca

Torino: trovato con involucri di cocaina in stazione, fermato dalla Polfer

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644 persone controllate, 74 bagagli ispezionati e 21 le stazioni presenziate: questo il bilancio dell’operazione “Stazioni Sicure”, promossa dal Servizio di Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che ieri ha visto impegnati 68 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e Valle d’Aosta.

Foto di repertorio

Gli operatori Polfer hanno effettuato servizi di vigilanza mirati per incrementare i livelli di sicurezza nelle aree ferroviarie di competenza, a tutela dei viaggiatori e degli utenti delle stazioni. I controlli sono stati estesi ai bagagli al seguito sia negli scali che a bordo treno, nonché ai depositi bagagli con l’uso di metal detector. 21 le stazioni interessate dai controlli straordinari nelle province di entrambe le regioni, con particolare attenzione ai convogli internazionali che giungono nel territorio nazionale provenienti da Svizzera e Francia e alle stazioni non presidiate da personale polfer.

A Torino, nella stazione di Porta Nuova, i servizi sono stati effettuati congiuntamente al personale del Reparto Prevenzione Crimine e delle Unità Cinofile, con l’impiego di 10 operatori complessivamente, che hanno coadiuvato gli operatori polfer nei servizi della specialità. Gli agenti polfer del Settore Operativo hanno arrestato un ventiquattrenne senegalese per detenzione e spaccio di stupefacenti. Durante il quotidiano servizio di vigilanza, gli operatori hanno controllato l’uomo nelle adiacenze della stazione, dopo aver notato lo stesso in compagnia di altro soggetto che, alla vista dei poliziotti, si è dato a precipitosa fuga. Il giovane, rimasto nascosto dietro una colonna dei portici cittadini è stato fermato e dopo accurato controllo è stato trovato in possesso di 13 involucri termosaldati di sostanza stupefacente tipo cocaina per un complessivo di circa 10 grammi, celati nel cavo orale e protetti dalla mascherina anticontagio da covid-19. Dopo essere stato accompagnato presso gli uffici di polizia è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e lo stupefacente sequestrato.

A Novara il personale polfer ha tratto in arresto un ventitreenne guineano, residente nel biellese, per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale. A seguito di segnalazione del capotreno di un regionale sulla tratta Novara – Biella per la presenza a bordo di persona molesta e priva di titolo di viaggio, i poliziotti sono intervenuti all’atto della partenza del convoglio in stazione.

Individuato l’uomo, che persisteva nel suo atteggiamento minaccioso e non collaborativo, è stato prontamente fermato e, nel tentativo di riportarlo alla calma, ha iniziato ad inveire contro gli operatori e a sferrare calci e spintoni per divincolarsi, procurando escoriazioni e lesioni ad un agente colpito al volto con una testata. Bloccato e accompagnato negli uffici di polizia, è stato identificato, sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per l’occorso il treno ha maturato 35 minuti di ritardo; pertanto, l’uomo è stato anche denunciato per interruzione di pubblico servizio.

A Domodossola gli operatori hanno elevato quattro sanzioni amministrative per violazione del Regolamento di Polizia Ferroviaria. In particolare, all’arrivo in stazione di un treno regionale proveniente dalla Svizzera, gli operatori polfer hanno intercettato e prontamente fermato quattro persone tra cui due cittadini svizzeri di 37 e 30 anni e due italiani entrambi quarantasettenni, che hanno attraversato la sede ferroviaria per raggiungere l’ingresso dello scalo. Controllati
nell’immediatezza, i quattro uomini hanno corrisposto il relativo importo previsto dalla sanzione.

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