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Cronaca

Coronavirus: il punto della situazione in Piemonte, domani possibile picco epidemico

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TORINO – Si è tenuta questo pomeriggio, martedì 17 marzo, in diretta streaming sulla pagina della Regione Piemonte, una videoconferenza per fare il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus nella Regione.

La videoconferneza è stata aperta dall’intervento del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il quale ha colto l’occasione per dare il benvenuto ufficiale al nuovo commissario straordinario per il Piemonte, Vincenzo Coccolo. Ciro ha inoltre parlato della necessità di ampliare l’Unità di Crisi, poichè la regione non sta vivendo solo una crisi a livello sanitario, ma a 360° che coinvolgerà tutti i settori economici. Cirio ha infatti confermato che nel prossimo bilancio della Regione Piemonte ci saranno 15 milioni destinati alle famiglie.

Altro punto importante, la decisione presa dalla Regione Piemonte di estendere l’esecuzione dei tamponi per testare la positività al Covid-19 a tutti gli operatori sanitari anche se asintomatici. “Abbiamo la necessità di tutelarli perché tutelando loro tuteliamo tutti ma è anche un gesto di riconoscenza e gratitudine” – ha spiegato Cirio.

“Se il picco epidemico fosse già domani sarei veramente contento, mi auguro che a fine settimana si possa vedere la riduzione del coefficiente della curva per effetto delle limitazioni attuate” – ha invece commentato speranzoso l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, a fronte del bollettino dell’ultimo bollettino dei contagi e dei decessi da Covid-19.

Come spiegato dall’assessore alla Sanità, in questi giorni si stanno verificando gli effetti di 15-16 giorni da quando l’unica disposizione per evitare i contagi era la chiusura delle scuole, sulla base del fatto che sono 5,1 i giorni testati per lo sviluppo della carica batterica e 11,5 per la manifestazione dei sintomi. Secondo Icardi, gli effetti del blocco totale del Paese potrebbero verificarsi tra due settimane.

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