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Cronaca

Caro affitti a Torino, studenti in protesta davanti al Rettorato dell’Università

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TORINO- Montate alcune tende nel cortile

Foto profilo Instagram “Cambiare Rotta Torino”

Continuano le proteste da parte del collettivo “Cambiare Rotta” davanti alle università d’Italia per il caro affitto. Questa mattina alcuni studenti universitari hanno occupato il cortile del Rettorato di Torino, dove sono state inoltre montate alcune tende. Il gruppo ha già annunciato che resterà nella zona tutto il pomeriggio e tutta la notte; domani, invece, si sposterà davanti al palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello.

“Lo stesso presidente dell’Edisu Sciretti ha confermato il suo disinteresse alle rivendicazioni degli studenti dichiarando che la questione del caro affitti non si poteva risolvere escludendo i privati. – hanno dichiarato alcuni giovani dopo l’incontro a Roma con il MIUR – Per questo abbiamo deciso di continuare la protesta spostandoci oggi in rettorato, per continuare a mantenere viva l’attenzione sulla gravosa situazione che come studenti ci ritroviamo a vivere in città che hanno prezzi dell’affitto sempre più irraggiungibili, e in cui i pochi studentati che non sono stati svenduti alle multinazionali private sono totalmente insufficienti per risolvere il nostro problema. Non vogliamo le passerelle dei politici di governo o della finta opposizione del PD, vogliamo soluzioni reali!”

Ad oggi, una stanza costa tra i 350 e i 600 euro mensili, se non di più.

“Il sistema residenziale universitario pubblico è strutturalmente carente e inadeguato, le residenze universitarie non solo non coprono tutti gli studenti che avrebbero bisogno di un posto letto, ma nemmeno riescono a coprire tutti gli studenti che fanno domanda e avrebbero diritto alla borsa di studio, piegando comunque i criteri a una meritocrazia malata; tutto questo in una città che conta un altissimo numero di studenti fuori sede che spesso sono costretti alla vita dei pendolari.” – hanno concluso i membri del collettivo.

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